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"Spreco, danno per il futuro, errore politico". L'ira di Vesprini su Loira e l'assunzione del quarto dirigente

10 Novembre 2021

PORTO SAN GIORGIO – Non manca coerenza, da una parte e dall’altra. Voleva un nuovo dirigente il sindaco Nicola Loria, avallato dal suo partito, il Pd; non voleva un nuovo dirigente il civico Andrea Vesprini, che infatti ha lasciato anzitempo la Giunta per non essere parte di quello che per lui “è uno spreco di soldi”.

Al centro della nuova schermaglia politica c’è, (come anticipato da Sandro Renzi) l’ingresso in Comune di Alessio Sacchi, “con contratto a tempo indeterminato per una spesa non inferiore a 100mila euro per seguire Cultura e Servizi sociali, Sport e Turismo”.

Per Vesprini è incredibile un dato: Porto Sant’Elpidio ha 26650 abitanti e 3 dirigenti, Fermo, capoluogo di Provincia, ha 38000 abitanti e 5 dirigenti, Porto San Giorgio ha 16000 abitanti e ora quattro dirigenti, uno ogni 4mila abitanti.

“Eppure – riprende l’ex assessore e braccio destro di Loira - tutti sanno che a Porto San Giorgio servirebbero molte più risorse economiche per le manutenzioni del patrimonio comunale e del verde pubblico, per sviluppare un’efficace promozione turistica e del commercio, per garantire maggiore sostegno alle fasce di popolazione in difficoltà, per promuovere lo sport, per le opere pubbliche, per le scuole, per tentare di abbattere la pressione fiscale comunale, per prima cosa dell’Imu. Ma le risorse a disposizione non sono sufficienti, come per la quasi totalità dei comuni d’Italia. ma le risorse ci sono per assumere un altro dirigente”.

Un atto che non era previsto nel programma di governo siglato quattro anni fa dalla maggioranza: “Non c’è nessun altro comune a spendere così tanto per dirigenti. Giova alla Città questa nuova assunzione? Qual è l’obiettivo vero, reale della nuova assunzione?” si domanda.

Una scelta, quella del sindaco Nicola Loira che ha portato alla rottura della sua coalizione: “Come mai questa decisione così “insistita” anche dopo una vera crisi politica a causa della mancata riforma della dotazione organica ed un precedente bando andato deserto? Cosa potrà avere questa Amministrazione prossima alla fine del suo mandato da un dirigente neo assunto che avrà l’esigenza di ambientarsi, di capire, di conoscere e che difficilmente potrà essere realmente incisivo se non trascorsi diversi mesi dal suo insediamento? Nessuno lo sa”.

Ma è certo che i costi resteranno per anni. “Giunta e forze di maggioranza sono complici, hanno piena responsabilità politica e morale di un atto a cui manca trasparenza. Sarebbe stato meglio concentrarsi su altre priorità, magari valorizzando l’intero personale non dirigenziale, e per questo più efficaci per garantire il miglior funzionamento dell’Ente” prosegue Vesprini che poi conclude: “La coalizione del primo mandato a parità di condizioni tale decisione non l’avrebbe mai presa. Solo una cosa è certa, a pagare saranno i sangiorgesi”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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