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I sindaci di Fermo: più risorse, personale e tecnologia. "Se non arrivano bocciamo la riforma sanitaria della Regione"

4 Aprile 2023

FERMEO – Tanti sindaci, nonostante l’assenza dell’assessore regionale Saltamartini e quella del commissario Ast Roberto Grinta, si sono ritrovati a Fermo. Due assenze che hanno innervosito i primi cittadini. La certezza è che l’assessore, insieme con il Governatore, sarà di nuovo nel capoluogo il 12 aprile per partecipare alla conferenza dei sindaci, ieri svolta in modo informale.

Non sono mancate le tensioni, ma servono anche quelle per poter cercare una strada comune che non penalizzi il piccolo a discapito del grande. Una questione serissima è quella dei medici di base.

“Eh ma vale per tutti i posti” dicono sempre in Regione. Ma sta di fatto che, ultimo caso in ordine di tempo, da fine aprile anche Montottone resterà senza medico. “Chi c’era ha scelto Porto San Giorgio. Posso anche capire, ma le piccole realtà vanno tutelate”.

Come? “Lo diciamo da tempo. Si può decidere di dare un incentivo economico in più per chi sceglie le aree interne, di certo non si po' permettere che uno prenda il posto nei paesi e poi si sposti dall’oggi al domani sula costa, dove ovviamente è tutto più semplice” ribadisce il sindaco Carelli.

Ma è solo uno dei tanti problemi emersi. Che il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, riassume con un perentorio: “Senza un extra budget di risorse per maggiori assunzioni, posti letto, convenzionamento, medici di base, il Fermano n darà parere favorevole alla riforma sanitaria regionale: poco cambierà ma lo dobbiamo per il rispetto di territorio e cittadini”.

Di questo certamente si parlerà il 12 aprile, giorno della rinviata Conferenza dei sindaci con presidente della Giunta e assessore Saltamartini. “Insieme ai sindacati e all'ordine dei medici: insieme, senza differenze di colore o bandiera, abbiamo concordato una forte richiesta di cambio di passo da parte della regione per la sanità del territorio fermano” prosegue il sindaco senza mai dimenticare di sottolineare che “la sottostima di budget e personale viene da lontano, da anni di sottovalutazione del governo regionale, ma oggi chiediamo segni di inversione di tendenza”.

Insomma, chi c’era prima ha fatto i danni, ma chi c’è oggi no sta rimediando. Anzi. “Inutile parlare di autonomia delle Ast senza risorse. Ci sono trenta contratti a termine in scadenza a Fermo, cosa si aspetta rinnovarli? Il problema è per i Medici, ma presto aumenterà tra gli infermieri. Basti dire che degli 80 posti disponibili a Fermo per Infermieristica ci sono solo 50 iscritti. Ricordiamo che le tecnologie servono, ma son necessari i professionisti” ha ribadito il sindacalista donati. A cui ha fatto eco la presidente dell’ordine dei medici, Anna Maria Calcagni. Per tutti un messaggio chiaro: Ripartiamo dal documento redatto nel 2022, prima bisogna riequilibrare le risorse, poi si parla di riforme”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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