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Provinciali, a Fermo c'è chi sorride (PD) e chi alza muri (FdI). E la lista unica naufraga

17 Novembre 2021

FERMO - La notizia che Mauro Ferranti sarà il candidato unitario per il posto di presidente della Provincia, ha provocato più di una fibrillazione. Soprattutto, è emerso che Fratelli d'Italia la decisione l'ha in parte subita.

Il fronte del centrodestra ha mostrato così le sue prime crepe quelle che probabilmente la realpolitik ha poi convinto Lega e Forza Italia a trasformare in risorsa, aprendosi all'accordo con il Partito Democratico. "Per noi è impensabile immaginare una lista unitaria, la nostra linea è quela di vincere le elezioni provinciali contor il Partito Democratico, che è alla frutta" ribadisce Andrea Balestrieri, segreteario provinciale FdI. Nonostante ciò il candidato unitario non è in discussione.

"Abbiamo appena vinto a Montegranaro, proprio con una proposta alternativa al Pd e ora dovremmo mettere i consiglieri in lista insieme? Fantapolitica. In attesa che il Parlamento ridia al cittadino la possiblità di voto, di certo alle provinciali andremo con liste diverse dal Pd, unendoci noi del cenotrdestra con il civismo con proposte conncrete e alternative" ribadisce Balestrieri.

Difficile immaginare programmi alternativi, se il candidato sarà unico e frutto di un lavoro delicato condotto da più figure, di ogni livello, onorevoli come Lucentini, consiglieri regionali come Marcozzi e Cesetti.

E proprio il Dem entra nel merito del percorso che ha visto uscire di scena anche il candidato caldeggiato fino a poche ore prima, Tano Massucci: "E' comprensibile che non se la sia sentita di correre contro il sindaco Calcinaro, visto che fa parte della sua maggioranza. Serve realismo, i numeri pesano e il Pd non era sicuro di averli, c'erano degli irresponsabili pronti a non votare secondo le indicazioni date".

Quindi, giusto puntare su un sindaco di un piccolo Comune, come chiesto da tanti.

"Tra l'altro è un civico puro con all'interno anime diverse. Il pur bravo Rotoni - prosegue l'ex assessore reigonale - voleva sentirsi civico, ma era stato candidato da centrodestra. Sono felice di aver contribuito a superare lo stallo, a far scendere Calcinaro dal suo surf e a far comprendere a tutti che la politica 'è l'arte della guerra' in cui il primo obiettivo è non soccombere".

Insomma, meglio non poteva andare per Cesetti, meglio potrebbe andare per Balestrieri, meglio andrà per Ferranti (leggi intervista al candidato unitario).

Raffaele Vitali

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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