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Modello territoriale, sette professionsiti Svem dietro Next Appennino. "Piccole e micro imrpese hanno bisogno di aiuto"

23 Dicembre 2022

FERMO – “Le porte degli uffici si chiudono per ora con un bilancio estremamente positivo. Ascoli, Fermo e Macerata sono diventati dei piccoli hub della regione Marche, grazie a persone che hanno saputo dare le risposte per risolvere i dubbi di chi partecipava ai bandi di Next Appennino” spiegano i vicepresidenti della Svem, Monica Mancini Cilla e Tablino Campanelli, che hanno seguito direttamente gli sportelli.

“Ci sono dei volti dietro i 2500 progetti presentati per il programma Next Appennino. Non bisogna mai dimenticare il lavoro di chi ha saputo indirizzare e accompagnare imprese, spesso piccolissime, nei meandri dei bandi” sottolinea Andrea Santori, che la Svem la guida da un anno.

È lui che, in accordo con il presidente della regione Francesco Acquaroli, ha voluto cambiare il modello portando sette professionisti, che la Svem aveva selezionato, sui territori, in particolare nelle tre provincie colpite duramente dal sisma del 2016.

“Quello che funziona non va abbandonato. Per questo - prosegue Santori - stiamo ragionando con la Regione, che a sua volta ne discuterà con il Governo, sulla possibilità di mantenerli aperti, riformulando ovviamente il servizio, rendendolo più di accompagnamento durante la fase post bando e di supporto per quello che sarà anche il lavoro di rendicontazione. In più, teniamo presente che è prossima all’avvio la nuova programmazione dei fondi europei".

I sette professionisti, giovani e non, hanno raccontato, in chiusura del percorso, quello che è emerso: “Sono soprattutto le piccole e micro imprese ad aver bisogno di supporto”.

Consulenti e tecnici di settore. “Questo periodo ha permesso di creare una rete virtuosa tra le diverse anime della società che hanno però un obiettivo comune, quello di favorire lo sviluppo dei territori. Per Next Appennino si è parlato di zone del cratere sisma, per Fesr, Pnrr e fondi vari, invece il target si amplia. E noi dobbiamo farci trovare pronti” ribadisce il presidente.

Per questo, come ricordato dai sette professionisti, è necessario consolidare il servizio che ha avuto il merito di invertire la piramide, portando la base al vertice dell’azione di una società regionale che ha la sua base ad Ancona. “Le imprese hanno tanta voglia di investire, questo lo hanno ravvisato tutti i nostri collaboratori” concludono Mancini Cilla e Campanelli.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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