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"Fermo investe nel futuro". Un super bando da 750mila euro per nuove attività e innovazione: percorso ideale per i piccoli

5 Novembre 2021

FERMO – “Noi guardiamo al futuro” esordisce Paolo Calcinaro. Fermo investe nelle imprese e lo fa come Comune. Nuovo bando, con una dotazione di 750mila euro. “Ce la stiamo mettendo tutta. Questa è una operazione delicata, pensata per chi sta lavorando e per chi vuole investire ancora. Solo alzare la saracinesca è un atto di coraggio in questo periodo. Chi ha idee, però, oggi ha una possibilità in più” ribadisce l’assessora Annalisa Cerretani.

“Prima di definire il bando, con il dirigente Gianni Della casa e il funzionario Fabio Ragonese, abbiamo incontrato le associazioni di categoria e la presidente della Provincia, condividendo determinate idee su questo bando. Ecco cosa significa fare squadra” prosegue.

Quanto valgono 750mila euro per le attività del capoluogo? Detto che l’obiettivo è finanziare fino a 30 imprese, un target di riferimento lo offrono i bandi passati della regione Marche. “Pensiamo al bando area di crisi di complessa dove ci sono 3milioni di euro per nuove imprese, 155 in totale: ne hanno finanziate 18 a Fermo per un totale di 360mila euro. Se prendiamo il bando per le start up, 8milioni di euro stanziati dal 2016, sono state finanziate 110 start up innovative, di cui una nel comune di Fermo che ha incassato 200mila euro. Quindi, su due grossi interventi, 11 milioni di aiuti per creare realtà, in cui Fermo ha incassato 600mila euro. Noi con questo bando abbiamo una dotazione maggiore” spiega con soddisfazione Della Casa.

Che poi entra nel merito. “È Ragonese che ha mediato con la Regione, visto che parliamo dii un bando Fesr inserito nell’Iti Urbano. un anno fa con il sindaco Calcinaro pensammo di rivedere il quadro economico del nostro maxi progetto destinando un milione di euro per le Pmi comunali. Non ristori, ma supporto al rilancio, che sono state affinate anche grazie a osservazioni e proposte delle associazioni di categoria, come l’inserimento di progetti di rete senza Ati ma con almeno tre realtà, e quella sindacale, che puntavano sull’impatto occupazionale” spiega il dirigente Della Casa.

Il bando parla a ogni tipologia di azienda senza settori prioritari, ma “è stato pensato per micro e piccole imprese con progetti nuovi, il che significa attività che aprono, sviluppo dell’esistente con uno sguardo alla digitalizzazione e al marketing” aggiunge.

Nel campo dell’Iti Urbano c’è anche Fermo Tech, ma questo bando è ancora più rivolto al momento imprenditoriale. “Si possono aprire nuovi rami di impresa, progetti innovativi. Creare prodotti nuovi nel campo della digitalizzazione, penso a nuovi canali commerciali in ottica internazionale, e facendolo in rete, cosa che tra l’altro aumenta i punti. Le realtà devono essere iscritte alla camera di commercio, imprese creative incluse” aggiunge Ragonese.

Innovazione, ma anche attività di prossimità con un contributo massimo 30mila euro, erogabile a fronte di un investimento di almeno 36mila euro, poi c’è l’investimento minimo di 10mila euro. “Quindi non si parla del semplice rifacimento di una vetrina”. Tra le spese ammissibili ci sono software, luoghi ma anche persone: “Consulenze specialistiche, anche in comunicazione e promozione. Ci sono le attrezzature pertinenti al progetto. E in un massimo del 20% del progetto la riqualificazione dei locali e ampliamento spazi. E c’è il 30% della spesa per il personale legato a progetto”. il tuto quindi va spiegato nel dettaglio tramite scheda tecnica.

Progetti nuovi, ma viene riconosciuta anche una parte di spese sostenute fin dal primo aprile 2021, ma solo fino al 30% del totale di investimento previsto. La durata del progetto è di nove mesi, termine entro cui va rendicontato il tutto. “Last but not least, commissione valutativa che riguardano criteri di qualità progettuale, se il soggetto di impresa ha competenze, solidità finanziaria e se c’è un reale impatto occupazionale, con punteggio doppio per chi inserisce donne e giovani”.

Ci crede il comune, che organizzerà anche webinar alle imprese per spiegare come presentare il bando in collaborazione con le associazioni di categoria. “Un lavoro importante, imprese sono anche attività commerciali, come piccoli negozi di vicinato. E faccio un appello alle nuove aperture. I soldi li vogliamo usare, il piccolo non deve pensare di non riuscirci. Questo bando copre l’80% a fondo perduto” concludono sindaco e vice, Paolo Calcinaro e Mauro Torresi.

r.vit.

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