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Confindustria Marche: "Manifattura motore economia regionale"

13 Maggio 2023

ANCONA - "Nonostante la fragilità dello scenario internazionale e le numerose criticità che le imprese si sono trovate ad affrontare nel 2022, l'industria manifatturiera delle Marche è riuscita a crescere confermando ancora una volta il ruolo di motore dell'economia regionale". Così il presidente di Confindustria Marche Roberto Cardinali aprendo nella sede confindustriale di via Bianchi, la presentazione del Rapporto sull'economia marchigiana, giunto alla sua trentesima edizione. L'iniziativa è stata promossa da Confindustria Marche e da Intesa Sanpaolo, con la partecipazione di Sace e il sostegno di Deloitte.

Il Rapporto dà conto di una crescita della produzione manifatturiera marchigiana del +2,1% nel 2022. Confindustria Marche, di concerto con le istituzioni regionali, il sistema bancario e tutti gli stakeholder che hanno a cuore la crescita del nostro sistema economico e il benessere di territori e comunità, ha il compito di "accompagnare e spingere quante più imprese a intraprendere percorsi di sviluppo per potenziare la capacità di competere sui mercati e cogliere le sfide della trasformazione digitale e green, poste al centro anche delle strategie europee per la ripresa".

"Il 2022 è stato un anno complesso - ha sottolineato Alessandra Florio, direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo - che ha confermato una volta ancora la dinamicità e la capacità di reazione del tessuto produttivo marchigiano. Come prima banca italiana e della regione è nostra priorità essere al fianco del tessuto economico e produttivo, alle imprese mettiamo a disposizione strumenti per affrontare le situazioni contingenti e le affianchiamo fornendo sostegno finanziario e consulenza agli investimenti strategici, in particolare in innovazione, digitalizzazione e sviluppo sostenibile. La nostra Direzione Regionale - ha ricordato - ha erogato nuovo credito a medio-lungo termine alle imprese delle Marche per oltre 700 milioni di euro nel 2022 e circa 160 milioni nei primi tre mesi di quest'anno. Ad oggi abbiamo sostenuto con circa 170 milioni di euro gli investimenti delle imprese marchigiane finalizzati al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità socio-ambientale e in circular economy e, anche grazie alla piattaforma Incent Now, accompagniamo le imprese locali a conoscere e aggiudicarsi i bandi del Pnrr".

"Nonostante le tensioni sul piano geopolitico - ha rilevato il curatore del Rapporto 2022 sull'industria marchigiana, il professor Marco Cucculelli dell'Università politecnica delle Marche - i consuntivi relativi all'attività internazionale delle imprese sono apparsi buoni, come anche le prospettive a medio termine. Sia l'Italia, sia le Marche sono cresciute nel 2022, anche in ragione della prevalenza di specifici settori di specializzazione. In prospettiva, si sottolineano due elementi di rilevo. Innanzi tutto, seppure ridimensionate rispetto alle previsioni del 2017, le prospettive a medio termine rimangono buone in tutti i principali mercati di destinazione dell'export. In secondo luogo, resta evidente il ruolo della segmentazione settoriale: in generale, resta sostenuto il ruolo prospettivo del Made in Italy, specie della meccanica strumentale, mentre estremamente vivaci appaiono le prospettive della Health Industry, che conta su importanti centri di ricerca e manifatturieri, anche locali, nei settori della farmaceutica, cosmetica e chimica".

"I dati del Rapporto - ha affermato il presidente della Regione Francesco Acquaroli - confermano la capacità del sistema produttivo regionale di adattarsi al difficile contesto globale e sviluppare performance di rilevanza nazionale. L'apertura internazionale si conferma decisiva per la competitività dell'economia marchigiana e la Regione la sostiene con la tutela del reddito e dell'occupazione nelle Marche. Importante anche il dato sul rilancio degli investimenti, segnale di fiducia nel futuro. La nostra azione di politica industriale fa perno su tutti i canali finanziari disponibili - europei, nazionali e regionali - ed è rivolta a creare un contesto regionale favorevole allo sviluppo delle imprese, potenziando in modo integrato i fattori di competitività: infrastrutture, internazionalizzazione, innovazione, credito, formazione ed altri ancora. Tale visione viene realizzata in un rapporto di stretta concertazione e condivisione progettuale con tutti gli stakeholders della comunità regionale perché è il gioco di squadra il vero fattore capace di fare la differenza per il rilancio della competitività delle Marche".

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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