PORTO SAN GIORGIO - Torna a compattarsi il fronte del “no” alle barriere
antirumore lungo la ferrovia. Dopo l’altolà della Lega che venerdì, a
Fermo, porterà in Consiglio una mozione contro l’inviso muro
fonoassorbente, a Porto San Giorgio ad alzare la voce è il Pd. «A
distanza di due anni – dice il segretario comunale, Michele Amurri –,
ci troviamo a ribadire il “no” categorico alle barriere antirumore che
Rfi vorrebbe installare lungo la costa marchigiana, che sì,
assorbirebbero i rumori dei treni come richiesto dall’Unione Europea,
ma di contro impatterebbero in maniera devastante sul paesaggio, già
fortemente segnato dal tracciato ferroviario». Per Amurri, le barriere
andrebbero a incidere anche sul microclima costiero, «ostacolando la
circolazione delle brezze con conseguente surriscaldamento del lato a
ovest della ferrovia».
Servono soluzioni tecnologiche alternative, incalza il segretario dem,
«sia per il materiale rotabile che per i recettori periferici, in modo
da tutelare gli abitanti da rumori eccessivi e salvaguardare la
bellezza del paesaggio». Fa superare gli steccati di partito, la
barricata contro le barriere antirumore. E Amurri plaude alla Lega,
«che prende posizione su una battaglia che l’amministrazione persegue
da anni con incontri sul nostro territorio e a Roma, costituendo anche
una rete con i Comuni della costa adriatica». «Siamo contenti –
aggiunge – che anche la città di Fermo da questo punto di vista abbia
battuto un colpo». La stoccata “interna” la lascia per ultima. «Fa
piacere – chiosa il segretario Pd – la consapevolezza della Lega su un
tema così importante, quando invece un autorevole esponente
sangiorgese di Fratelli d’Italia (Maria Lina Vitturini, ndr) si è
espresso nettamente a favore delle barriere antirumore, addirittura
come occasione da non perdere».
f.pas.