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Omaggio ai caduti, riconoscimenti e rinnovato impegno a difesa del territorio. L'Arma dei Carabinieri festeggia così i 209 anni

5 Giugno 2023

FERMO - Oggi 5 giugno viene celebrato il 209° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Nella mattinata, il Comandante Provinciale dei carabinieri di Fermo Col. Gino Domenico Troiani ha reso omaggio ai Caduti deponendo una corona d’alloro presso la targa in marmo commemorativa, in onore dell’Appuntato Alfredo Beni, insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria e posta all’ingresso del Comando Provinciale. Nella mattinata sono poi partite le celebrazioni militari nel meraviglioso contesto di Piazza del Popolo, con una solenne cerimonia alla presenza del Prefetto, dei vertici della Magistratura Fermana, del Vescovo, del Questore, dei Sindaci e di autorità militari. La cerimonia, che ha avuto inizio alle ore 09:00 con uno schieramento di formazione rappresentativo di tutte le componenti dell’Arma in Provincia, ha visto passare in rassegna i reparti da parte del Comandante Provinciale. Successivamente sono state consegnate le “Ricompense” ai Carabinieri maggiormente distintisi nelle attività di servizio e come di consueto i riconoscimenti sono stati consegnati dalle autorità di vertice presenti. Particolarmente degna di nota l’esposizione dell’attività consuntiva dell’Arma fermana nell’anno trascorso che è stata ripercorsa dal Comandante Provinciale Col. Troiani.

Il Comandante ha ricordato, a tal proposito, le recenti occasioni in cui la già difficile situazione ambientale di alcuni ambiti territoriali del capoluogo – che richiede, per essere adeguatamente fronteggiata, un notevole sforzo investigativo a medio e lungo termine – è stata minata da situazioni improvvise ma non meno pericolose per il mantenimento di quella stessa percezione di sicurezza che con tanti sacrifici si cerca di assicurare alla cittadinanza, tra queste:

- l’omicidio del cittadino 30/enne di origini indiane Singh Satwant accoltellato all’interno di un appartamento di Sant’Elpidio a Mare al termine di un’accesa lite con un connazionale, rimasto anch’esso gravemente ferito e tratto in arresto dai militari operanti in quanto ritenuto responsabile di omicidio aggravato. Le complesse attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Fermo e condotte peraltro in condizioni ambientali alquanto difficili, hanno consentito di perimetrare le responsabilità penali del ritenuto esecutore materiale del grave fatto di sangue, che è attualmente destinatario di una misura cautelare restrittiva;
- il ferimento di un pubblico esercente a Porto San Giorgio sempre con arma da taglio da parte di un pregiudicato del posto, che grazie alle immediate attività di ricerca poste in essere dai militari del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Porto San Giorgio, è stato rintracciato presso la propria abitazione ed a margine di articolate operazioni di immobilizzazione, nonostante la tenace resistenza, assicurato alla giustizia;
Il Comandante Provinciale ha quindi ricordato a titolo esemplificativo alcuni dei principali obiettivi operativi raggiunti, tra questi:
- l’avvio di una specifica linea d’azione investigativa da parte del Reparto Operativo di Fermo per rintracciare tutti i latitanti in carico ai reparti dipendenti, avvalendosi dell’utilizzo virtuoso delle reti di supporto nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia, con la consapevolezza che in un’epoca in cui la mobilità territoriale non trova validi ostacoli nelle frontiere, solamente il lavoro condiviso con le forze di polizia di altri paesi consente un approccio più efficace ed ottimale contro la criminalità, permettendo di individuare soggetti pericolosi che dopo aver commesso gravi reati nel territorio nazionale cercano rifugio in altri paesi.
E proprio attraverso il proficuo scambio informativo e la pianificazione di operazioni congiunte di monitoraggio e rintraccio svolte con le forze di polizia francese, austriaca, spagnola, rumena, albanese, ungherese, lituana e finanche georgiana, sono stati localizzati ed arrestati all’estero nell’ultimo semestre cinque latitanti, responsabili di gravi reati (fra cui violenza sessuale aggravata, traffico di sostanze stupefacenti, rapina e furto), con a carico condanne definitive a pene comprese tra i 3 ed i 10 anni di reclusione;
- la priorità nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti, come testimoniano i frequenti servizi effettuati nelle aree maggiormente esposte al fenomeno che hanno portato a significativi risultati in termini di prevenzione e repressione. Dal gennaio 2022 ad oggi sono ben 138 i soggetti segnalati come assuntori di sostanze stupefacenti, di cui purtroppo 7 minori e 29 stranieri, mentre 18 soggetti sono stati denunciati in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio e 51 a piede libero - le attività di contrasto hanno consentito di sequestrare circa 4 kg di cocaina, 3 kg di hashish, 2,5 kg di marijuana, nonché 51 piante di Cannabis Indica, 150 grammi tra eroina e altre sostanze. In particolare l’operazione, “Underground”, frutto di intense indagini svolte dal dipendente Nucleo Investigativo, supportate e coordinate dalla Procura di Fermo, conclusasi nel marzo di quest’anno, ha disarticolato un sodalizio dedito al traffico di sostanze stupefacenti gestito da stranieri di origine albanese e magrebina, che ha interessato l’intera provincia fermana e parte di quella maceratese. Le attività svolte, confortate anche da indagini tecniche, hanno permesso di eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 indagati e di rinvenire e sequestrare un consistente quantitativo di cocaina pura nonché denaro contante pari a circa 40.000 euro;
- la costante azione preventiva sul territorio per tutelare la cittadinanza dai reati che destano maggiore allarme sociale, tra questi certamente quelli predatori ed in particolare i furti nelle abitazioni. Grazie alla capillare presenza sul territorio, le pattuglie delle Stazioni Carabinieri e i reparti investigativi sono impegnati nella sorveglianza, nell’attività informativa e nella sensibilizzazione della popolazione. Da parte dei Comandanti delle Compagnie di Fermo e Montegiorgio sono state promosse campagne di prevenzione e di informazione rivolte alla cittadinanza, grazie anche al prezioso supporto delle altre realtà istituzionali e religiose, fornendo consigli pratici per migliorare la sicurezza. Tra i successi operativi ottenuti l’indagine del dicembre 2022 allorquando i militari della Compagnia di Fermo hanno identificato e localizzato una banda di autori di furti in abitazione. I quattro, tutti di origine albanese e residenti nel napoletano, utilizzavano per i colpi autovetture non di proprietà e si servivano come base logistica di strutture ricettive poste sul territorio. A margine dell’attività, che ha coinvolto anche gli agenti della Polizia Stradale di altre regioni, sono stati identificati e denunciati quattro malviventi (due dei quali verranno poi arrestati in flagranza) gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. All’interno di una delle auto adoperate sono stati rinvenuti numerosi monili in oro e denaro in banconote di diverso taglio, per una somma complessiva pari a 13.000 euro, nonché diversi telefoni cellulari, tutti provento dell’attività criminale. L’articolata attività investigativa ha consentito di attribuire al sodalizio ben 9 furti in abitazione commessi nei giorni compresi tra il 16 ed il 19 dicembre 2022 nei territori di cinque comuni del fermano. Dal gennaio 2022 ad oggi sono stati denunciati ulteriori 251 soggetti ed arrestate 28 persone, responsabili di vari reati predatori;
- la particolare attenzione rivolta al contrasto delle truffe, riconoscendo le implicazioni sociali associate a questo tipo di reato, in special modo quando colpisce le fasce più deboli della popolazione tra gli anziani. Esse rappresentano un fenomeno che danneggia sia l’economia in generale che i singoli cittadini, e le articolazioni territoriali dell’Arma lavorano incessantemente per prevenire tutte le tipologie di truffe, sempre più sofisticate e fantasiose, e per perseguirne i responsabili. Dal 1° gennaio 2022 ad oggi, sono 323 i soggetti individuati e denunciati quali responsabili di truffe commesse nel territorio provinciale e 2 gli arrestati in flagranza. In particolare un’accurata e articolata attività d’indagine condotta sempre dalla Compagnia di Fermo lo scorso mese di aprile ha portato all’arresto in concorso fra loro di due giovani provenienti dal napoletano per truffa aggravata ai danni di due anziani del posto di 81 e 88 anni. Le vittime erano state contattate telefonicamente dai truffatori che, qualificandosi come nipoti, chiedevano del danaro per far fronte a fantomatiche “cauzioni” da versare in Questura, al fine di evitare l’arresto. Facendo leva sui sentimenti degli anziani i due sono riusciti a farsi consegnare presso i domicili delle rispettive vittime tutti i risparmi e valori posseduti. Gli accertamenti condotti nell’immediato anche con l’aiuto di testimoni e soprattutto con la minuziosa analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza hanno permesso ai militari operanti di individuare l’auto in uso ai criminali, ormai già in viaggio verso la Campania ma un efficace controllo ed un altrettanto approfondita perquisizione operati dai colleghi della Polizia Stradale frusinate opportunamente avvisati, ha consentito di rinvenire monili in oro e denaro contante per una cifra pari a circa 15.000 euro, occultata nell’abitacolo dell’autoveicolo utilizzato.


L’analisi sull’andamento della delittuosità ha consentito di registrare una stabilizzazione dei reati consumati, nonostante la generale ripresa delle attività umane post emergenza covid-19: siamo passati da 4989 reati commessi dal 1° maggio 2021 al 30 aprile 2022 ai 4983 reati censiti dal 1° maggio 2022 al 30 aprile 2023 (di questi l’87% del totale è stato perseguito dall’Arma). Attualizzando i dati, tra i reati denunciati nel primo quadrimestre dello scorso anno e quelli del quadrimestre di quest’anno si riscontra addirittura un calo pari al 13% (da circa 1549 a poco più di 1341).
Il Comandante Troiani ha rimarcato che i dati moderatamente positivi devono indurre a mantenere sempre alta la guardia, continuando ad esercitare in sintonia con le altre forze di polizia il massimo sforzo preventivo quotidiano, in particolare contro la criminalità predatoria che permane particolarmente pervasiva, attuando i dettami e le previsioni del piano di controllo coordinato del territorio, sintesi di un approccio condiviso in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, rappresentante locale del Governo della Repubblica e massima autorità dello Stato a livello provinciale nell’elaborazione e nell’attuazione delle politiche di sicurezza. Corollario necessario dell’attività preventiva, l’azione di contrasto ha registrato un trend fortemente crescente, consentendo nei primi 5 mesi di quest’anno di trarre in arresto 46 persone e di denunciarne a piede libero oltre 400.
La cerimonia per i 209 anni di fondazione dell’Arma, accompagnata dall’entusiasmo di una rappresentanza di bambini dei diversi istituti scolastici fermani i quali hanno sventolato tante piccole bandierine tricolore si è poi conclusa con la consegna di alcuni omaggi da parte dell’Arma dei Carabinieri di Fermo a tutti i presenti, in particolare delle rose per le donne e delle spillette dorate con la fiamma dell’Arma per gli uomini.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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