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Governo Draghi a rischio. Acquaroli: "Subito al voto". Verducci: "Paese in emergenza, tanto da fare. Avanti con serietà"

12 Luglio 2022

FERMO – Governatore meloniano, Francesco Acquaroli non si smentisce in queste ore ‘difficili’ per il governo nazionale. "È giusto e importante ridare la parola agli italiani affinché possano scegliere a chi far governare questa fase così complicata". Lo ha detto in diretta a Sky Tg 24.

“Serve chiarezza. Da quello che vediamo in questi giorni questo Governo non ha più delle motivazioni per stare insieme. Mi sembra che non c'è accordo praticamente su niente. Io penso che quando non ci sono più i presupposti politici sia importante ridare la parola agli italiani. Questo è un momento particolare che viene dopo il Covid-19, la crisi energetica, il costo delle materie prime, l'inflazione ed un impatto devastante sulla quotidianità di milioni di italiani ed imprese. È fondamentale in questa fase avere un Governo che con tutti i poteri possa affrontare le richieste di cittadini ed imprese e cerchi di trovare soluzioni e risposte con la maggiore autorevolezza possibile. Il momento richiede questo tipo di forza" prosegue Acquaroli.

Soprattutto pensando a quello che aspetta il Paese: “Non si possono fare calcoli elettorali- conclude-. Il paese sta attraversando un momento molto complicato e tutti noi conosciamo l'impatto che l'autunno e l'inverno avranno sui cittadini. E non possiamo permetterci un periodo di incertezze con un Governo che non ha chiaro quello che deve fare perché nelle prossime stagioni famiglie ed imprese corrono veramente rischi importanti. Credo che il Governo debba essere un Governo che sa quello che deve fare e sa come farlo. Se il Governo è troppo debole e non ha la forza e la determinazione di affrontare queste questioni anche in Europa diventa complicato".

Di diverso avviso è il senatore Francesco Verducci, esponente di punta del Partito Democratico: “Siamo ancora nel pieno delle conseguenze della pandemia e dei contraccolpi della guerra, con prezzi di energia e materie prime insostenibili. Ci sono otto mesi di legislatura e devono essere utilizzati per interventi urgenti e strutturali. Per aumentare i salari, per contrastare la precarietà, per far scendere l'inflazione che toglie potere d'acquisto e colpisce le fasce sociali più deboli, per sostenere artigiani ed esercenti in difficoltà”.

Per Verducci sarebbe quindi sarebbe bene pensare al fare e non certo fermarsi per un termovalorizzatore o lo Ius Scholae: “Questo è un Governo nato dall'emergenza e ci si sta per far fronte all'emergenza. Che non solo non è finita, ma che la guerra ha amplificato. Ci sono miliardi di investimenti del Pnrr da utilizzare e non buttare al macero. C'è una legge elettorale da cambiare per evitare che il taglio dei parlamentari lasci interi territori senza rappresentanza”.

Il messaggio finale è diretto: “Una politica seria abbia il dovere di utilizzare ogni giorno utile di legislatura per dare risposte al Paese. Se invece l'obbiettivo è sfasciare, allora meglio votare subito”.

r.vit.

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