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Prima piccoli aiuti, poi debiti, infine la droga: truffatrice raggira un fermano

12 Marzo 2022

FERMO - Ha inventato scuse su scuse, arrivando a dire di essere in
pericolo di vita, la donna laziale che ha spillato decine di migliaia
di euro a un fermano. I due si sono conosciuti qualche anno fa sui
social. Un rapporto d'amicizia, diventato col tempo più personale. Al
punto che la donna, che è stata denunciata per estorsione, dopo un po'
di tempo, ha cominciato a chiedere soldi all’uomo, raccontandogli,
prima, di piccole esigenze improvvise, poi, di debiti che non riusciva
a pagare. Invece di restituire i soldi, come aveva promesso, la donna
è andata oltre, dicendo al fermano di essere in pericolo di vita e
chiedendogli alcune migliaia di euro per pagare un debito di droga.
Anche in questo caso l’uomo le ha dato la somma richiesta. Il passo
successivo è stato inventarsi che una sua amica aveva sottratto dal
suo telefono alcune foto della coppia, minacciando di metterle in
rete, se la donna non avesse pagato una certa somma. Tutto falso pure
quello. E altri soldi consegnati dall'uomo alla truffatrice. Che è
arrivata a chiedergli denaro anche per curarsi dal Covid in un
ospedale fuori Europa, a pagamento. Altra bugia e altro bonifico.
Nell'ultimo atto della truffa la donna ha detto all’uomo di aver
ricevuto altre minacce per il debito contratto, facendogli vedere
alcuni messaggi, secondo i quali gli estorsori, non soddisfatti della
somma ricevuta, le avrebbero dato un ultimo appuntamento al casello
autostradale di Porto San Giorgio per la consegna di altro denaro che
la donna ha chiesto all’uomo. Solo che all'appuntamento si sono
presentati i carabinieri della Squadra mobile di Fermo, avvertiti
dall'uomo. Invece dei criminali, all'incontro c'era la donna che, alla
vista dei militari, ha provato a scappare, ma è stata bloccata.
Perquisita, addosso le sono state trovate le carte ricaricabili sulle
quali l’uomo, negli anni, aveva versato decine di migliaia di euro e
alcuni cellulari che hanno permesso di accertare che i messaggi e le
telefonate della sedicente criminalità organizzata campana erano stati
inviati dalla stessa donna e da un complice ancora da identificare.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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