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Truffa dello specchietto: intervento provvidenziale della polizia al centro commerciale "Le Ancore"

24 Agosto 2023

PORTO SANT'ELPIDIO - Aumentano i casi di denunce per truffe nel Fermano. Tra i più frequenti di recente quello del presunto urto contro un’altra autovettura, oppure la truffa del cambio di denaro per un pagamento in contanti.
Al riguardo, al centro commerciale "Le Ancore" di Porto Sant’Elpidio, gli uomini delle Volanti della Questura, due giorni fa, hanno notato una persona all’interno di un’auto ferma, ma col motore acceso, parcheggiata tra gli stalli e la corsia di marcia e con la parte destra che presentava diverse abrasioni ed era priva dello specchietto retrovisore laterale.
Gli operatori, insospettiti, hanno così proceduto al controllo del veicolo. L’uomo, nato in Italia ma di origini dell’Est Europa, dal controllo in banca dati, risultava avere numerosi pregiudizi di polizia proprio per reati inerenti la cosiddetta “truffa dello specchietto”.
Una truffa ingegnosa nel momento in cui si sfrutta la presenza di danni o graffi già presenti sulla propria vettura. Spesso, quando si avvicina l’auto del malcapitato, il truffatore, con un’abile manovra o toccando l’autovettura con un bastone, accusa l’altro automobilista di avergli procurato il danno e lo convince a farsi risarcire sul posto, piuttosto che compilare il CID, con la scusa di contenere così, l’aumento del premio assicurativo che dovrà corrispondere alla scadenza contrattuale successiva.
Per qualsiasi sospetto o quando non si è sicuri di aver urtato o di essere stati urtati con il proprio veicolo, è opportuno contattare subito la Polizia di Stato al numero 112 Nue, oppure anche tramite l’applicazione “YouPol”.
 A tal proposito si richiama la campagna della Polizia di Stato con il claim “Non siete soli #essercisempre”, diffusa su facebook e twitter che si prefigge l’obiettivo di ridurre al minimo gli spiacevoli e odiosi casi di truffa, soprattutto ai danni degli anziani.

Attenzione anche ad altre tipologie di truffe
Con una nota la Questura di Fermo, impegnata oltre che nell’attività repressiva anche in quella informativa, ricorda ai cittadini che per nessun motivo, in caso di trattative effettuate anche via web per l’acquisto di beni, devono essere inviate copie o foto dei documenti di identità, poiché spesso utilizzate dai malfattori per occultare le proprie generalità.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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