PORTO SAN GIORGIO – Due fermani in lizza come capolista per Sinistra Italiana all’interno dell’alleanza Versi-Sinistra. Una nelle Marche e uno a Cremona. Eh sì, perché nel listino proporzionale per la Camera è stata scelta Luisa Serroni, originaria di Monte Urano ma adottata d Porto San Giorgio.
Il circolo fermano la definisce “una giovane donna di grande competenza e trasparenza nel proprio lavoro, profondamente attaccata ai valori della sinistra: giustizia sociale e ambientale, diritti delle persone e antifascismo”. Tra l’altro la Serroni no è la sola donna, visto che la Sinistra ha scelto anche per il Senato una capolista, l’ambientalista anconetana Caterina Di Bitonto.
Spostandosi più a nord, invece, ecco un leader locale che è in realtà nazionale: Giuseppe Buondonno. Politico di lungo corso, è da anni responsabile scuola di Sinistra italiana e il partito l’ha inserito come capolista alla Camera nel Collegio Lombardia 4, che comprende le province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia, oltre ad alcuni Comuni del milanese e del bresciano.
“Si tratta di una scelta che vuol dare rilievo alla battaglia per la scuola e l'università pubbliche, per il diritto, reale e gratuito, al sapere come strumento collettivo e individuale di crescita e liberazione umana. Sono 30 anni che insegno e sento mia questa lotta, che abbiamo tradotto in proposte concrete” commenta il professore di storia, ex consigliere provinale di Fermo.
Che poi aggiunge: “Questa lunga esperienza, politica e professionale, mi ha insegnato la fiducia - quella vera e senza il sapore acido della retorica - nelle generazioni giovani, che, non a caso (e smentendo tante analisi superficiali) sono scese in piazza, per il diritto allo studio e ad un lavoro dignitoso, per i diritti civili, e, in particolare, per la difesa della vita sul pianeta”.
I temi che i candidati porteranno avanti in questa breve campagna elettorale sono chiari: “Le proposte del nostro programma (come: trasporto pubblico gratuito, salario minimo, rinnovabili all'80% entro il 2030, istruzione gratuita dal nido all'università, riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, tassazione al 100% degli extraprofitti, tassazione dei grandi patrimoni e riforma fiscale in senso progressivo, pieni diritti civili per chiunque, riforma della cittadinanza, legalizzazione della cannabis, e molto altro), rispondono proprio alla consapevolezza che salvezza ambientale, giustizia sociale e diritti umani e civili sono parte di un’unica battaglia”.
