*“Artigiani, imprenditori d’Italia”. È il payoff che accompagna il logo di CNA Nazionale, nella sua rinnovata veste grafica e cromatica. Non solo forma, ma sostanza: il nostro Dna non mente, siamo Artigiani nel fare, siamo Imprenditori nel pensare e siamo italiani, nell’accezione più alta, accogliente e inclusiva del termine. Ecco allora che, sul finire del 2023, essere Artigiani Imprenditori d’Italia è l’augurio che vogliamo fare a tutti coloro che fanno impresa nel nostro Paese e, soprattutto, a chi la farà domani.
Il mondo che ci circonda corre veloce, i mercati cambiano e cambiano le esigenze e le prospettive delle persone, delle comunità. Chi fa impresa non può stare a guardare ma deve cercare con tutte le forze di fare sue le opportunità che ogni cambiamento, seppure doloroso, naturalmente porta con sé.
Dopo lunghi mesi di grandi difficoltà, siamo consapevoli che il contesto internazionale presenta ancora gravi condizioni di instabilità; tuttavia alcuni timidissimi segnali di ripresa esistono, come testimoniano lo stop della crescita del costo delle materie prime che, in alcuni casi sembra stia addirittura indietreggiando, e l’arrestarsi della folle crescita dei tassi di interesse. Le imprese italiane tengono, sono tenaci, ce la stanno facendo, guardano ai prossimi sei mesi con maggiore fiducia.
Noi crediamo che per reggere ancora e crescere, però, sia necessario fare un passo indietro. Quasi a prendere la rincorsa. Abbiamo bisogno di ritrovare nel nostro fare impresa umanità, sensibilità e vicinanza nei confronti di chi lavora al nostro fianco, che non sono dipendenti ma collaboratori.
È il momento di farsi coraggio, di prendere decisioni anche scomode, difficili, destinate a rivoluzionare il modo con cui abbiamo fatto impresa fino ad oggi. Il mondo chiede alle imprenditrici e agli imprenditori una crescita culturale importante, un cambio di mentalità per adeguarsi a chi ci sta accanto, per rispondere alle esigenze di coloro che con il proprio lavoro, ogni giorno, ci permettono di raggiungere, insieme, sempre nuovi risultati.
È questa la sfida del prossimo futuro, una sfida che non deve insidiare i bilanci delle attività, ma che aiuta l’impresa a rappresentare qualcosa di diverso per i suoi lavoratori e per le comunità.
La piccola e media impresa può mutuare dai più grandi buone pratiche e farle proprie, costruendole a sua misura: è l’umanità il nostro welfare aziendale più importante, una dimensione che le PMI devono ritrovare, per essere ancora tutti Artigiani Imprenditori d’Italia.
Intanto si chiude un altro anno di CNA, fatto di tante attività e del consueto supporto alle piccole e medie imprese possibile grazie alla squadra dei professionisti presenti in tutte le nostre sedi. Dalla sfida della transizione energetica alla nuova normativa sugli appalti, dagli obblighi formativi alle opportunità dei fondi PNRR e della Programmazione Europea; dai nodi dei bonus edilizi dal rilancio delle aree interne colpite dai sismi e piagate dallo spopolamento alla battaglia contro la Bolkestein al fianco delle attività della costa; dalla sicurezza sui luoghi di lavoro alla formazione e aggiornamento in ambito alimentare.
E ancora commercio, turismo, digitale, comunicazione, moda, meccatronica, autotrasporto e tanto altro. Senza dimenticare il sostegno alle imprese sul tema del credito, dei finanziamenti e delle opportunità dedicate a crescita e sviluppo, grazie al nostro confidi Uni.Co.
Da tutti noi i più cari auguri di Buone Feste e felice 2024.
*Andrea Caranfa ed Emiliano Tomassini, direttore generale Cna Fermo e Presidente
