FERMO – La politica si divide, ancora, sulla sanità. Se Andreea Putzu brinda alle nomine dei nuovi direttori dell’Ast di Fermo, Fabrizio Cesetti tuona su una in particolare. “Scarsa visione organizzativa e assoluta mancanza di cultura aziendale”. Così la definisce il consigliere regionale Dem.
“Se la tardiva assegnazione degli incarichi di direttore sanitario, amministrativo e socio-sanitario da parte del direttore generale Roberto Grinta, appare condivisibile e quanto meno utile a porre rimedio all’emorragia di professionisti che ha progressivamente impoverito la sanità del nostro territorio, di sicuro non lo è la nomina dell’ingegner Alberto Franca, che da dirigente del servizio tecnico viene passato a quello socio-sanitario” prosegue.
Ma non è una critica a Franca, anzi. “A essere in discussione non sono le competenze dell’ingegner Franca, tutt’altro. Semmai va stigmatizzata la miopia e la scarsa visione del direttore generale: come si può pensare di depotenziare un servizio strategico come quello tecnico nel momento in cui ci sono da completare due nuovi ospedali, quelli di Fermo e Amandola, ci sono da realizzare le Case della Salute e le altre opere previste dal Pnrr, e c’è da ristrutturare l’ospedale di Montegiorgio? Si resta basiti di fronte a tanto pressapochismo”.
Da qui l’interrogazione che Cesetti presenterà all’assessore regionale Filippo Saltamartini “per sapere se intenda adottare i provvedimenti di competenza volti a una migliore organizzazione, efficacia ed efficienza di tutti i servizi socio-sanitari-assistenziali nella Ast 4”.
