Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Montegranaro, tensione in Consiglio. La minoranza non si presenta e attacca sindaca e presidente: "La discussione politica va fatta in presenza"

1 Dicembre 2020

MONTEGRNARO - “Le ragioni del consiglio a distanza non sono di ordine sanitario, perché distanziare adeguatamente 18 persone nei 400 metri ed oltre dello spazio di sala francescani non sarebbe stato un problema, ma sono imputabili alla siderale freddezza e distanza che oggi vi è tra i consiglieri e gli assessori che governano Montegranaro”. È duro Mauro Lucentini a nome del gruppo consiliare Montegranaro tra la Gente.

Ma è da qui che parte la spiegazione del motivo per cui ieri sera i consiglieri di minoranza non si sono presentati e per la prima volta non hanno preso parte al Consiglio in cui si discutevano anche punti importanti.

“Questa assenza ci è costata grande sacrificio perché in consiglio comunale è stata discussa la proposta, che avrebbe avuto il nostro voto favorevole, di destinare per la terza volta in sei mesi, grandi somme di denaro alle famiglie più in difficoltà e maggiormente colpite dal Covid: queste misure, come accaduto in passato, sono state fortemente stimolate e volute anche dal nostro gruppo consiliare” sottolineano i consiglieri.

Ma essere presenti virtualmente per loro sarebbe stato un modo per avallare scelte invece ritenute inaccettabili: “L’attuale maggioranza, uscita vincitrice dalle elezioni, è composta da due evidenti anime: una riconducibile al Pd e una civica. Tra loro, ormai, c’è una frattura evidente. Ciò premesso va pure detto che da parte nostra, da oltre un anno, anche per effetto del sopraggiungere della gravissima crisi economica, lavorativa e sanitaria che il Covid ha inferto anche alla nostra città, è maturato un più forte senso di responsabilità che ci ha portato a fare un’opposizione diversa, forse meno agguerrita ed eclatante, ma sicuramente molto più attenta ai bisogni dei cittadini".

Per Lucentini "da una parte vi era la necessità di fare gruppo con l’attuale maggioranza in modo da prendere, con la massima tempestività possibile, tutte le decisioni che avessero potuto alleviare ai cittadini il dramma del Covid e dall’altra, non lo nascondiamo, una maggiore responsabilità che abbiamo dovuto darci per sopperire alla distanza che percepivamo esserci tra i due gruppi che governano il paese”.

Solo che la collaborazione non c’è in entrambi i lati dell’emiciclo veregrense stando al gruppo di minoranza che racconta come si è arrivati all’ennesimo consiglio comunale a distanza, via computer.

“Durante la riunione dei capigruppo, su 7 membri presenti, quattro erano favorevoli alla presenza, ma sindaco Mancini e presidente Latini hanno deciso d’imperio. Il Consiglio comunale si è tenuto a distanza (come a Fermo, decisione criticata dall'opposizione, Porto Sant'Elpidio e Monte Urano per stare ai prinncipali, ndr) non per colpa del Covid, ma solo perché le due anime della maggioranza preferiscono non vedersi. Non ci può essere ‘voglia di sicurezza’ in questa decisione, visto che la sindaca è la stessa che con forza ha voluto il Veregra Street con centinaia di persone per le vie di Montegranaro”.

Di fronte a questa volontà politica, il gruppo non si è presentato lasciando alla maggioranza la gestione del consesso. “Un gesto di denuncia, forte e perentoria perché questo stato di cose, questa violenta frattura non fa il bene di nessuno e men che mai di Montegranaro”.

Print Friendly, PDF & Email
Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram