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Le 7 S per cambiare Monte Urano: le ricette di Moretti. "Ecco la mia squadra. La priorità è portare il lavoro in città"

20 Aprile 2024

di Raffaele Vitali

MONTE URANO – La squadra di Claudio Moretti, avvocato d’affari con due figli, è pronta. “Giochiamo d’anticipo, di nuovo”. Si è presentato mesi fa, ha fatto partire la campagna d’ascolto e ora presenta il programma e la squadra che lo supporta. “La squadra che spero governi poi Monte Urano”. Sala piena per la presentazione, in prima fila anche Lucia Gallucci, ex volto della Pro Loco.

Sono sette i pilastri, sette S, su cui deve poggiare la nuova amministrazione. Il primo è la scuola. “Il luogo dove si formano i cittadini di domani” spiega Moretti. Da qui una serie di progetti per arricchire l’offerta formativa”. In attesa di conoscere il progetto della nuova scuola, Moretti pensa a chi oggi è costretto ad aspettare fuori dai cancelli: “Realizzeremo un’area di sicurezza coperta e rivedremo la viabilità”. La nuova scuola la conoscerà tra pochi giorni, visto che l’amministrazione uscente la presenterà lunedì sera alla città. “Dopo 5 anni siamo ancora qui. Quella scuola è finanziata con fondi ricostruzione, a questo punto non si deve avere fretta, magari rivediamo con i giusti tempi, dobbiamo fare i conti con un calo demografico importante. Va ragionata con le dimensioni necessarie. Magari le risorse potrebbero andare ad altri  edifici”.

Seconda S è lo sviluppo: “Dobbiamo intercettare i finanziamenti, per cui apriremo lo sportello Europa per favorire l’intercetto dei bandi. Favoriremo il rapporto pubblico/privato coinvolgendo i giovani imprenditori. Non mancheranno agevolazioni fiscali per favorire nuove attività, di certo aboliremo la tassa di abolizione di suolo pubblico a chi resterà aperto anche la sera. Noi vogliamo che i giovani restino nel paese. Dobbiamo rivitalizzare il centro, anche con il turismo. Un parco avventura nel nostro parco fluviale può essere un ulteriore incentivo”.

Terzo pilastro: la sostenibilità. “Decoro e arredo urbano, per cui meno persone in ufficio e più cantonieri. Quindi riorganizzeremo gli uffici. Come amplieremo il cimitero cittadino, provando anche a liberare loculi. Rivedremo le aliquote Tari, vogliamo ridurre sempre più il conferimento in discarica. Stiamo studiando un progetto che va verso il recupero degli scarti”.

Quarta S è la salute. “Vorremo favorire la vita indipendente alle persone con problemi di disabilità. Per questo investiremo sulla bandiera lilla. Oltre alla realizzazione di un polo di medicina, puntiamo sulla nascita di un centro anziani. Salute è anche garantire dei collegamenti dai nostri quartieri al centro storico e lo faremo con mezzi ecosostenibili, nella speranza gratuito”.

Quinta S è alla voce sicurezza. “Siamo una piccola isola felice, ma la cronaca ci dice di non abbassare il controllo. Serve un comandate di Polizia municipale, magari condividendo il costo con altri Comuni. E dovremo aumentare il personale, in particolare d’estate” prosegue il candidato civico. Che punta anche su nuove telecamere e il coinvolgimento del Cposp, il comitato per l’ordine e la sicurezza. “Sia chiaro – aggiunge - non parlo di unione di comuni, ma di servizi. Ci sono alcuni settori, dall’urbanistica alla sicurezza, che possono essere governati da un responsabile e poi lavora ogni ufficio. L’Ambito XX per noi già è un modello funzionale”.

Sesta e penultima S è lo Sport. “Conterremo i costi di affitto e riqualificheremo l’area Sant’Andrea, che diventerà polifunzionale. Abbiamo bisogno di crescere nel turismo sportivo, vero volano per farci conoscere e scegliere”.

Last but not least è la S di solidarietà. “Crescerà la collaborazione con l’Ambito 20, nella mai esperienza come assessore ai servizi sociali ho potuto cogliere il potenziale. Rafforzeremo le reti tra pubblico e privato, collaborando con le associazioni. Il tutto anche per favorire i programmi di domiciliarità. E di certo creeremo la commissione pari opportunità” ribadisce Moretti.

Che di certo non si sente il terzo incomodo “Io mi sento la novità. Nelle altre due liste c’è la continuità. Siamo davvero la novità e gli alternativi. La possibile nuova Monte Urano passa per noi”. Una novità è anche nell’assenza di ‘colore’. “Né destra né sinistra, sono un avvocato prestato alla pubblica amministrazione. Ho dialogato con tanti, ma di certo non conosco i segretari dei partiti. Mi sono confrontato con i consiglieri uscenti, con gli negli anni è stato impegnato. I presupposti per collaborare non ci sono stato. Ci sono dei diktat che mi hanno spinto ad andare con una squadra totalmente svincolata da lacci e lacciuoli”.

Sette S con due priorità. “La prima è riportare il lavoro a Monte Urano, ma tolte le relazioni un sindaco non può poi fare tanto. Magari troverò degli investitori, favorendo le condizioni. Qualche errore è stato fatto sul punto. La seconda è il teatro. Da troppo tempo Monte Urano è senza il luogo di riferimento della cultura. Il paese va rianimato, a volte basta anche dell’arredo urbano o una luce in più”.

Ed eccola la squadra.

Massimo Brasili, 52 anni, assessore uscente

Marco Doria, 46 anni, imprenditore e

Cristina Gazzoli, 44 anni impiegata

Levino Cinalli, 46 anni avvocato

Federica Ficiaro, 44 anni dottore commercialista

Alessandro Quinzi, 52 anni imprenditore esperto di turismo

Maria Nasini, 51 anni

Gloria Pacioni, biologa e nutrizionista

Monica Mancini, 56 responsabile ammnistrativo

Robin Basso, 44 anni imprenditore

Marco Mancini, 43 anni architetto

Alessia Coltrinari, 34 anni responsabile vendite Max Mara

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