PORTO SAN GIORGIO – E adesso che accadrà? Cosa aspetti Nicola Loira per togliere le deleghe all’assessore Valerio Vesprini nessuno lo capisce. E ancora di meno lo si può comprendere dopo che la consigliera comunale che rappresenta il gruppo 'Servire Porto San Giorgio' dell’assessore si è astenuta sul Bilancio.
Quando in concilio arriva il documento finanziario si sa che la maggioranza deve votare compatta, perché è la fotografia dell’amministrazione. E invece, niente: astensione. Eppure, il sindaco Nicola Loira intervenendo era stato chiaro: “Questo è un bilancio asciutto, quasi tecnico che mantiene i servizi, non aumenta le tasse, garantisce la copertura delle maggiori spese, permette di cofinanziare le opere pubbliche”. Insomma, un Bilancio sano e pulito, che andrà emendato.
Ma questo non è bastato a Carlotta Lanciotti: “Non si può approvare sempre il Bilancio in ritardo, quando ormai metà anno è trascorso. Basti guardare a cosa hanno fatto i principali comuni della provincia come Fermo, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare che anche per il 2021, come sempre, hanno approvato bilancio e consuntivo prima di noi, in alcuni casi da molti mesi. Questi comuni così facendo riescono a programmare investimenti e scelte strategiche che invece Porto San Giorgio non riesce a fare”.
Parole dure che chiaramente ricalcano il pensiero di Vesprini, molto critico su questo punto anche durante le giunte dei mesi precedenti al consiglio. “Il bilancio è semplicemente tecnico, quasi non condiviso politicamente, senza alcuna possibilità di aiutare le categorie più in difficoltà del paese, e questo è inaccettabile, sempre lo è stato gravemente inaccettabile, ma ancor più lo è oggi in questo particolare momento storico, quando si attraversa una emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio le attività e produttive della città".
Nessun ripensanmento, la linea politica di critica è ormai evidente. "Il Consiglio comunale ha delle grandi responsabilità nei confronti del destino della Città e il bilancio non può essere un semplice compitino tecnico, giusto per scampare alla solita diffida prefettizia” conclude la consigliera motivando così l’astensione, scelta di voto che ha condiviso con tutta l’opposizione.
@raffaelevitali
