Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Lido Tre Archi, non è normale quello che accade

31 Marzo 2023

Non è normale una sparatoria, non è normale la casa occupata. Ma comincia a diventare una costante, qualcosa da tenere sullo sfondo di una vita tranquilla.

Fermo ha 36mila abitanti, Porto Sant’Elpidio ne aggiunge altri 27 mila. Insieme, praticamente sono poco più grandi di Fano, città costiera un centinaio di chilometri più a nord, sempre nelle Marche di cui si parla per il cantiere navale, per le mura romane, per i tanti negozi del centro e la ‘moretta’ da bere.

Quello che accade a Tre Archi, tra l’altro, non è tipico di questa regione, tolta la sempre più vicina Porto Recanati con il suo hotel House. Non è normale, perché in una cittadina di 36mila abitanti non si dovrebbe finire in mezzo a sparatorie, tra regolamenti di conti e continui blitz delle forze dell’ordine.

Il colpo di pistola, il quarantenne insanguinato, sono elementi di un disagio che non migliora. E, ancora peggio, tutto questo è avvenuto qualche ora dopo la fine di una maxi operazione di controllo nel quartiere condotta dalla Questura. Decine di pattuglie hanno illuminato a giorno i palazzoni, ma non appena se ne sono andate, i protagonisti sono diventati altri.

Anzi no, nel mentre era stato liberato l’ennesimo appartamento occupato. Perché questa è Tre Archi. Ci sono i residenti coraggiosi e innamorati di un luogo di per sé meraviglioso, e tanti proprietari di appartamenti estivi che sentono suonare il telefono, vedono uno 0734, e già sanno che dalla Lombardia o Piemonte devono partire per andare a blindare con assi di legno le porte forzate.

Il Comune investe tanto, è vero. Infrastrutture, soprattutto. E pure tentativi di programmi di integrazione tra le varie etnie. Ma qui il problema è la delinquenza che scorrazza e come un topo resta nascosta nell’angolo di un androne per uscire appena si spengono le luci. Che in realtà sono sempre più forti nel quartiere, grazie ai nuovi impianti, ma non lampeggiano.

Il posto fisso di Polizia, la mini questura, resta la soluzione dagli esperti avanzata. Lo diceva l’allora commissario Sciamanna: il posto fisso, ma pare più facile quello sognato da Checco Zalone, è la soluzione. Lui ci piazzo per lungo tempo l’unità mobile della Polizia, su ok dell’allora questore Della Cioppa, che permette una attività h24.

Possibile che tra tante riqualificazioni, tra tanti soldi investiti, non si trovi il modo per portare personale in divisa in un luogo che ‘non è normale’ per la zona.

Tre Archi non è un quartiere di Napoli, città meravigliosa ma con un suo tasso di criminalità, è la porta sul mare di un piccolo capoluogo di provincia delle Marche. I tassi di criminalità sono bassi per il Ministero? Spiegatelo a quei residenti che resistono e al posto di Fiorello sentono gli spari. O le famiglie che escono e devono passare tra cani antidroga e sperare che nella cassetta delle poste arrivi la bolletta dell’Enel e non un plico di cocaina lasciato nella fuga.

Non è normale, senza negare il bello ‘davanti agli occhi di giorno’ bisogna ammettere il problema profondo che c’è. La polvere quando viene messa sotto al tappetto alla fine esce sempre. Solo che a Tre Archi è pirica e alla fine esplode.

*direttore www.laprovinciadifermo.com

Print Friendly, PDF & Email
Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram