ALTIDONA – Un luogo di cultura intesa a 360 gradi: la sede dell’Associazione Altidona Belvedere, Centro di documentazione e cultura fotografica - un vero e proprio tempio della fotografia che custodisce, tra l’altro, con estrema cura l'archivio di Mario Dondero - è tornata ad aprire le porte ad iniziative volte a promuovere la cultura intesa nella sua accezione più ampia.
Presieduta da Pacifico D’Ercoli e nata dall’esperienza maturata nella realizzazione di una serie di iniziative promosse in campo fotografico, cinematografico ed educazione all’immagine, l’Associazione ha organizzato - con il sostegno del Comune di Altidona - la presentazione del libro dell’elpidiense Andrea Ponticiello “Io sono il cammino. La verità del Cammino di Santiago di Compostela”.
Una preziosa occasione non solo per conoscere l’esperienza che ha cambiato la vita all’autore ma anche per comprendere il valore di una scelta, quella di predisporsi a trovare le risposte, o anche le domande (come Andrea ha spiegato) necessarie per dare una svolta alla propria esistenza. Perché più che la mera presentazione di un libro quella che si è svolta nella sede dell’Associazione è stata la condivisione di un percorso di crescita, di rinascita di un giovane che ha voluto condividere momenti emotivamente, oltre che fisicamente, importanti.
Ponticiello ha messo a nudo sé stesso davanti ad un pubblico interessato ed attento. Ha messo sul piatto le fragilità dell’Andrea che è stato e la rinascita dell’Andrea che è oggi: una maturazione, quella vissuta, che è passata per le stradine e per gli avvallamenti del cammino di Santiago, che è frutto di condivisione, di confronto e, perché no, anche di scontro con tante esistenze avute accanto lungo un cammino iniziato da solo per scelta.
Al termine della presentazione il presidente dell’Associazione Pacifico D’Ercoli ed il fotografo Andrea Del Zozzo (suoi sono gli scatti della serata) hanno avuto modo di ricordare ai presenti che è possibile sostenere la candidatura della casa di Mario Dondero di Fermo quale “Luogo del cuore” da inserire all’interno delle Giornate FAI. Sito in vicolo Zara 6, a Fermo, è tra gli edifici storici posti all’interno della cinta muraria, nel quartiere popolare di Campolege. Si tratta di una casa modesta, unifamiliare, con un piano terra, un primo piano e una cantina. All’interno si trovano la piccola cucina con i suoi utensili; la stanza da pranzo con - alle pareti - numerose foto e quadri di autori amici, segni dell’intensa vita di relazioni e di lavoro che Mario ha avuto. In particolare, dalla scala con pareti coperte da manifesti di mostre, foto di amici e quadri significativi per Mario, si accede a un vano di passaggio al primo piano dove era conservata una parte del suo archivio ora alla fototeca di Altidona, insieme alla sua ricca biblioteca. È possibile sostenere la candidatura votando al sito del FAI www.iluoghidelcuore.it.