MONTE URANO – Il senatore Francesco Verducci ha toccato il cuore politico dell’Italia con le sue parole: “Lutto cittadino per tuti noi, per tuta la comunità marchigiana”. La morte di Giuseppe Lenoci arriva al Senato.
“Morire a 16 anni è inaccettabile, sempre. Mi stringo al dolore della famiglia, al territorio, ai compagni di scuola e di calcio” esordisce il senatore Verducci. “È ancora di più inaccettabile morire in un luogo di lavoro, a scuola o durante un corso di formazione. Giuseppe è morto in un incidente stradale, si stava formando per diventare operaio specializzato”.
La morte ha suscitato commozione, ha richiamato quella del 18enne Lorenzo colpito da una trave durante l’alternanza scuola lavoro: “Morti diverse, vicende differenti. Ma Giuseppe e Lorenzo sono stati accumunati dallo stesso destino. Non doveva accadere, il destino non era ineluttabile”.
Per Verducci “i due ragazzi fanno parte di una generazione che vuole lavoro, studiare e attraverso studio e lavoro vuole riscatto ed emancipazione. Una generazione che vuole vivere la propria vita e realizzare i propri sogni. La generazione più colpita dalla pandemia e da politiche ascoltate.
Da qui l’invito: “Ascoltiamo questa generazione, facciamo vivere sentimenti e speranze che Giuseppe portava con sé, il destino della sua generazione è il destino del futuro del Paese”.