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"La Natura necessaria": a Fermo si uniscono arte, natura e cibo

25 Aprile 2024

FERMO - Si è svolto a Fermo il 21 aprile scorso un evento che ha unito arte, natura e cibo in un incontro in collaborazione tra Fermo Musei, Maggioli Cultura, Slow Food - Condotta dei Porti-Fermano e Cerere Picena.
Le mostre su Antonio Ligabue e Giuseppe Pende che hanno già raggiunto, a pochissime settimane dalla chiusura, un record di visitatori, hanno offerto lo spunto per parlare della natura ad ampio raggio: la natura naturans, ovvero l’insieme di tutti gli esseri creati e la natura trasformata dall’uomo attraverso la selezione di specie vegetali e animali.
La mattinata si è svolta con una visita guidata alla mostra, durante la quale Annalinda Pasquali ha posto l’attenzione su alcuni dipinti di Ligabue e Pende (paesaggi e nature morte) per integrare la spiegazione artistica con quella della salvaguardia e dalla scomparsa di specie e della biodiversità rappresentate nelle opere e per anticipare i contenuti del convegno, che è seguito alla visita guidata e ha avuto come oggetto i cereali, partendo da due opere di Pende con pani.

A seguire, nell’aula didattica dei Musei di Fermo si è tenuta una breve conferenza dal titolo “La natura necessaria”, che ha tratto spunto dal rapporto che i due artisti avevano con la natura, attraverso un personalissimo sentire fatto di esperienze, atmosfere, colori e suggestioni. Relatrici del convegno Anna Monaldi e Annalinda Pasquali che hanno parlato del rapporto uomo-natura e della necessità di rivedere i paradigmi dell’attuale sviluppo economico, per salvaguardare la biodiversità. Anna Monaldi, referente della rete di contadini Cerere Picena, in particolare ha posto la questione legata alla necessità di promuovere un pensiero “cooperante”. Ha poi parlato delle Popolazioni Evolutive di grano tenero come progetto per sostenere la biodiversità, per recuperare la salute dei suoli, per affrontare i cambiamenti climatici con semi adattati sul territorio, per il diritto dei contadini di essere liberi di seminare i propri semi. Tutti questi elementi insieme non possono che produrre un cibo sano e rispettoso. Le popolazioni evolutive, più comunemente note come Miscugli evolutivi, arrivano dalla ricerca trentennale del Prof. Salvatore Ceccarelli e della Dott.ssa Stefania Grando fatta nell'istituto ICARDA di Aleppo (Siria).
Al termine della conferenza è intervenuta anche la nipote di Pende, la dott.ssa Silvia Cisbani, che del nonno ricorda l’amore puro per la natura e per tutte le forme di vita che la popolano: “Pende sarebbe stato molto felice di questa vostra iniziativa – ha dichiarato. Lui non si stancava mai di ascoltare i metodi della semina, concimazione e tutela di ogni tipologia di coltura, dai suoi amici contadini, ricchi di saperi antichi e custodi ingegnosi e rispettosi della terra e dei suoi frutti. È una bellissima circostanza che anche la pittura di Pende, che considerava l’arte il nutrimento privilegiato dell’anima, sia stata una compagna di questo doppio appuntamento”.
Come nella migliore tradizione SlowFood la mattinata è proseguita con una degustazione di pani realizzati con farina di grani del miscuglio evolutivo d’Aleppo, prodotto in modo biologico, e con un gustoso pranzo curato da Peppe organizzato presso l’Enoteca Bar a Vino dove il menu era interamente dedicato alla tradizione locale, con la pasta all’uovo prodotta con popolazione evolutiva di grano tenero.
La neonata Condotta dei Porti - Fermano dell'associazione Slow Food, guidata da Annalinda Pasquali esordisce per la prima volta in collaborazione con altre istituzioni e associazioni del territorio, grazie alla collaborazione di Vissia Lucarelli, coordinatrice e responsabile dei Musei, anche lei nel direttivo di Slow Food dei Porti – Fermano, inaugurando un nuovo modo di promuovere la cultura del cibo, mettendo in relazione conoscenze e ambiti che non sempre dialogano tra di loro come la salvaguardia delle specie vegetali, animali, la sostenibilità e la pittura.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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