SANT’ELPIDIO A MARE – La partita per il voto a Sant’Elpidio a Mare si anima. Se il Partito Democratico, insieme con la coalizione di centrosinistra, ha già messo sul tavolo le carte, con l’asso affidato a Fabiano Alessandrini, il resto è tutto in fase di definizione.
Il centrodestra si sta organizzando, con Fratelli d’Italia che è sicura di trovare il nome giusto per cambiare il corso degli eventi, sempre che l’elpidiense Marcozzi dia a Putzu e company la gestione del pallino a casa sua.
Ma è chiaro che molto dipenderà da Alessio Terrenzi. Il sindaco sta dialogando con i suoi, in particolar modo con i due papabili candidati: Matteo Verdecchia e Alessio Pignotti. Il radiologo ha dato l’impressione ai suoi follower di averla spuntata, con un post in cui riprendeva una storica citazione: alea iacta est, ovvero il dado è tratto. Significa che ha sciolto le riserve? Si vedrà a breve. Intanto arrivano i primi 'in bocca al lupo'. Quello che Terrenzi sa, è di avere due nomi forti e conosciuti che comunque lavoreranno insieme per il miglior risultato.
Tutto potrebbe cambiare se dovesse arrivare la decisione di rinviare il voto. L’Anci è impegnata in una trattativa con il governo. Considerando che fino al 30 aprile restano una serie di limitazioni, incluse le mascherine al chiuso, potrebbe essere anche chiesto il rinvio a settembre. Ma al momento è solo un’ipotesi.
Chiaro che lo slittamento del voto potrebbe modificare i piani anche all’interno dell’attuale maggioranza. Anche se Alessandrini ormai ha acceso il pullman e lo guiderà fino al seggio.
r.vit.
