FERMO - “La Green Economy non può essere solo un slogan, deve essere al centro dell’iniziativa politica a tutti i livelli, per costruire una nuova prospettiva di sviluppo economico, sociale, produttivo ed occupazionale, capace di cogliere anche le opportunità, che in tal senso, l’Europa mette in campo con i fondi del Recovery”. Parte da questa premessa Alessandro De Grazia, segretario della Cgil di Fermo, per presentare l’iniziativa di venerdì sera con cui fare chiarezza sui biodigestori.
“L’acceso dibattito scaturito di fronte alla realizzazione dell’impianto a Force, ci ha spinto a capire. È nata l’iniziativa pubblica con un chiaro intento didattico, che dia voce anche alle due parti” prosegue De Grazia
L’incontro in streaming, sulla pagina Facebook Camera del Lavoro Cgil Fermo o tramite il canale Youtube Cgil Marche, sarà aperto dallo stesso De Grazia, poi parola agli esperti: il direttore generale dell’Arpam Marche Giancarlo Marchetti, il Dg Legambiente Marche Marco Ciarulli e la ddirigente dell’Associazione per tutela e valorizzazione della Valdaso Tullia Costa. In chiusura, il segretario nazionale Cgil Emilio Miceli.
Un approccio interessante e riflessivo: “Bisogna aprire una riflessione a livello provinciale e regionale. Il biodigestore di Forze è uno dei tre, insieme con Torre San Patrizio e Fermo: tutti impianti di iniziativa privata. Che ruolo gioca il pubblico, qualche obiettivo ha il piano d’ambito? Purtroppo non c’è traccia della programmazione. Ci aspettiamo una politica più presente, capace di farsi carico della programmazione d’ambito e dell’informazione ai cittadini”.