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Volere è potere: la Vuelle fa sfogare Treviso, poi scalda la mano e la schiaccia. Pesaro di nuovo alle Final Eight

8 Gennaio 2023

PESARO – Quando nel terzo periodo, quello dello show time della Vuelle, ha messo la tripla anche Gudmundsson, a Marcelo Nicola, glorioso ex giocatore oggi coach di Treviso, non è restato che sedersi. Perché lì, davvero, hanno tutti capito dentro la Vitrifrigo Arena che la partita aveva preso la direzione giusta (101-72 il finale davanti a 4300 spettatori).

Quella che voleva Moretti, play che non ama i finali, ma che ha una grande regolarità durante i match. Che ha voluto Abdul-Rahkman con penetrazioni fulminee e a sua volta una tripla chirurgica. Che ha di certo voluto Kravic, spettatore nella debacle di Reggio Emilia, che è stato un fattore, soprattutto perché i compagni glielo hanno fatto capire servendogli un assist a ogni azione successiva un suo errore.

E che, infine, ha voluto Visconti. Il giovane del gruppo, il panchinaro di lusso, è sempre più il fattore X che si alza e cambia ritmo. Lo fa in più modi, a volta con un tuffo sulla palla vagante, spesso con triple puntuali dopo scarichi, che i compagni non hanno paura di fare, o in transizione (43,8 la percentuale finale di squadra).

Si costruiscono così vittorie che hanno del clamoroso, più che altro per la dinamica. Perché la Vuelle, ancora scottata dal ko che ne aveva complicato il cammino verso le Final Eight, oggi conquistate, fatica a fare canestro, fatica a giocare. E così Treviso, che invece aveva inanellato tre vittorie di fila, sembra giocare leggera. Prendere 27 punti in dieci minuti non è piaciuto particolarmente a Jasmin Repesa.

Non potendo intervenire fisicamente sui suoi, ha pensato di usare qualche colorita parola durante il mini break tra un quarto e l’altro. Pian piano la squadra ha iniziato a seguire le due direttive, fino allo show del terzo periodo, in cui il canestro è diventato per i biancorossi una vasca da bagno dove entra tutto.

L’ultimo quarto è diventato così una passeggiata per far felice il pubblico, ma anche per imparare a gestire i vantaggi. Cosa molto importante in vista del girone di ritorno e delle finali, dove ora la Vuelle ha un solo obiettivo, evitare di incrociare al primo turno Milano o Bologna.

Vincendo domenica a Scafati ne sarà certa, altrimenti dipenderà dagli altri risultati. Ma questo è un dettaglio, quello che conta è che Repesa non appena ha ritrovato il pivot, considerando l’assenza di Mazzola, che ne avrà per almeno sei mesi dopo l’intervento al tendine di Achille, ha rivisto la sua Vuelle, quella aggressiva e che sa giocare a basket. "Questa squadra si merita l’accesso alle Final Eight , anche considerando il calendario che abbiamo dovuto affrontare: per noi si tratta di una ciliegina sulla torta" sentenzia il coach della Carpegna Prosciutto a fine partita.

Raffaele Vitali

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Kravic 21, Abdur-Rahkman 14, Visconti 17, Moretti 19, Tambone 10, Stazzonelli 2, Gudmundsson 8, Charalampopoulos 3, Totè, Cheatham 7. Allenatore: Repesa.

NUTRIBULLET TREVISO: Banks 16, Iroegbu 19, Sarto 3, Zanelli 6, Jurkatamm, Vettori ne, Sorokas 5, Faggian, Cooke 6, Scandiuzzi, Jantunen 9, Sokolowski 8. Allenatore: Nicola. Parziali 21-27, 41-40, 73-54

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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