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Unicam a tutto campo: tra i Sibillini un laboratorio verde di nove ettari, a Rapagnano per la ricostruzione consapevole

23 Maggio 2024

RAPAGNANO – Dalla ricostruzione consapevole, con attenzione all’efficienza energetica e alla sostenibilità, alla promozione della biodiversità: l’impegno dell’Università di Camerino è su più fronti.

A Rapagnano, la sindaca Elisabetta Ceroni, avvocata e dottoranda, ha organizzato un momento di confronto tra universitari, capitanati dalla professoressa Lucia Ruggeri, esperti di sostenibilità, come Domenico Villacci, presidente EnSiel, o Marco Ciarulli, presidente di Legambiente, consumatori con Sergio Veroli del Consumer's Forum, e chi prova a rendere possibile la ricostruzione nei borghi, il commissario Guido Castelli. In platea tanti professionisti, dagli ingegneri ai commercialisti, e poi i sindaci che con norme e fondi lavorano ogni giorno.

Un lungo focus è stato dedicato alle comunità energetiche, grazie al contributo di Domenico Villacci, che rappresenta il consorzio interuniversitario che mette in rete la ricerca con le necessità di Pmi e istituzioni. “Sono in uno strumento strategico di territorio”. Su questo ha chiarito molti aspetti normativi la dottoressa Karina Zabrodina, ricercatrice Unicam, che si è messa poi a disposizione come tutto il team della Ruggeri, che è l’ordinaria di Diritto privato responsabile del progetto Escop4Green che mira ad analizzare le forme di autoproduzione e condivisione delle energie rinnovabili.

Un incontro utile anche per riflettere su modelli vincenti che si trovano in giro per il mondo, in particolare in Giappone, paese con cui l’Unicam ha rapporti molto stretti e dove in missione sono andate le dottorande, inclusa la Ceroni. Questo ha permesso di studiare, in particolar modo alla dottoressa Maria Paola Nico, anche modelli di smart city, come la città di Fujisawa. Uno degli obiettivi condivisi è quello di “ripopolare le aree interne”.

Ci sta lavorando Castelli che si muove tra crisi climatica e crisi demografica. “E’ dal 1980 che perdiamo popolazione, che non è più compensata dall’immigrazione regolare. Dopo il terremoto i Sibillini si son abbassati di 15 metri, le falde acquifere hanno subito danni noi stiamo lavorando per ripristinare la funzionalità e ridurre le perdite del sistema che pone l’Italia ben sopra la media europea”.

Tante le azioni, incluse quelle finanziarie come Next Appennino che hanno permesso, ad esempio, alla Soeco di Sonia Giuggiolini, di acquisire nuovi macchinari e proseguire nel percorso di miglioramento della raccolta differenziata che nei piccoli comuni che segue sta raggiungendo anche quello della riduzione dei chili pro capite.

A Camerino, invece, per la Giornata mondiale della biodiversità, è stato inaugurato l'Arboretum Apenninicum, un laboratorio verde a cielo aperto di nove ettari ottenuto in comodato d'uso dall'Unione Montana Marca di Camerino. Rispetto agli altri arboreti o giardini dendrologici italiani, che spesso si presentano come collezioni di specie di alberi messe a dimora per esigenze conoscitive ed ornamentali, lo scopo è invece quello dell'acclimatazione delle specie arboree e arbustive della catena montuosa dell'Appennino.

"Il sentiero didattico attraverserà questo meraviglioso laboratorio e lungo il percorso si troveranno delle informazioni sulle caratteristiche delle diverse specie, non solo per riconoscerle ma anche per conoscerle dal punto di vista ecologico e delle loro funzioni” spiega il professor Giandiego Campetella.

redazione@laprovinciadifermo.com

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