FERMO – La fiera, o meglio salone, più fashion d’Italia è pronta ad aprire le porte: la moda uomo si dà appuntamento dal 17 al 20 giugno al Pitti di Firenze.
Quattro giorni, un’edizione ricca di novità con super ospiti e soprattutto la presenza dei più importanti buyer internazionali e italiani, l’occasione giusta per incontrare i protagonisti del menswear internazionale, i marchi storici, i designer più autorevoli e gli outsider.
Sono 730 i brand che esporranno le nuove collezioni Primavera/Estate 2026, di cui il 43% esteri. Confermata la divisione interna che fa della Fortezza da Basso un vero e proprio department store: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out. Dal classico all'informale, passando per il mondo della ricerca e dell’outdoor. A queste si aggiunge la novità di questa edizione BECYCLE. Che richiama il tema dell’edizione, ovvero il mondo delle due ruote, con la Fortezza che diventa un ideale circuito, tra moda e lifestyle.
TEAM PITTI
“Il sistema fa squadra” sottolinea Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. “Il nostro obiettivo per l’edizione di giugno è di generare ottimismo e dare fiducia a tutti i nostri interlocutori. Pitti Uomo è lo specchio fedele di ciò che si muove sulle scene fashion internazionali. È proprio questo concentrato di creatività e professionalità che fornisce a ogni edizione l'energia migliore per trasformare gli ostacoli in leve di sviluppo”.
Partner fondamentale restano i due massimi livelli istituzionali quando si parla di mondo: il ministero degli Affari Esteri e l’ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Grazie a questa collaborazione - riprende Agostino Poletto, direttore generale Pitti Immagine - possiamo continuare a investire preziose risorse nel portare a Firenze la comunità dei buyer più influenti della moda e del lifestyle uomo, e nell'invito a compratori provenienti dai mercati emergenti, sia quelli che sappiamo essere potenziali nuovi clienti del Made in Italy di qualità, sia quelli che stanno già diventando importanti per i nostri espositori nazionali”.
UN MILIARDO DALLA BANCA
Che il Pitti Uomo sia un riferimento lo conferma anche la partnership con Unicredit che ha investito sul salone, portando anche la sua Academy, creando quindi un vero percorso di formazione che cammina al fianco del canonico sostegno economico al sistema moda.
“L’industria della moda è un pilastro dell’eccellenza Made in Italy. UniCredit è in grado di fornire un supporto completo e articolato al comparto, accompagnando le imprese in percorsi funzionali alla sua crescita con risposte e soluzioni mirate. Siamo consapevoli dell'importanza di fornire liquidità e strumenti finanziari adeguati alle aziende del settore, dai leader ai piccoli artigiani, e con questo obiettivo abbiamo stanziato un plafond di 1 miliardo per sostenerne gli investimenti” riprende Francesca Perrone, Head ESG & Start Lab Italy di UniCredit.
BUYER E BRAND
Punto di incontro internazionale, alla Fortezza da Basso si danno appuntamento buyer da tutto il mondo. Al rete di incoming che si consolida anno dopo anno si muove dalla Germania alla Corea del Sud, dall’Arabia alla Cina, dal Giappone alla Russia senza dimenticare Stat Uniti, che sono tornati a compare, e la Gran Bretagna.
Tra i brand ‘di punta’ di questa edizione gli organizzatori hanno inserito anche Pantofola d’Oro, che festeggia i 140 anni di vita e presenta una capsule con il designer sudafricano Thebe Magugu. Torna al Pitti Fessura, con la sua linea da runnig che ha l’ambizione di avvicinare pian piano i grandi brand, Hoka su tutti. Ambizione che ha anche, dal punto di vista dei vestiti, Tombolini che proprio al Pitti presenterà la sua collezione Tmb Running.
Spazio anche per un altro marchio marchigiano, Flower Mountain di Salina Ferretti con la sneakers nata dall’amicizia tra gli stilisti Keisuke Ota di Tokyo e Yang Chao di Pechino, accomunati dalla passione per il trekking in montagna, il campeggio e, ovviamente, le calzature.
DI TUTTO E DI PIU’
Questo è in estrema sintesi Pitti Uomo, il salone che a giugno fa di Firenze il cuore della moda, del menswear che cerca qualcosa di elegante, come una scarpa Alexander Hotto, ma poi cambiando padiglione si ritrova tra i brand di ricerca che abbiano dettagli di lusso a modelli più Contemporary, come sa fare al meglio Premiata, il brand di Montegranaro che tutti vorrebbero raggiungere.
Raffaele Vitali