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Sutor, la sconfitta fa male. I rebus di Ciarpella: dare un senso a Stanzani e trovare spazio ai lunghi

22 Febbraio 2021

MONTEGRANARO - La domanda è una: perché la Sutor nell’ultimo quarto ha fatto quello che normalmente si fa all’inizio, quando le gambe sono fresche? La difesa, uno dei marchi di fabbrica di questo gruppo, è diventata tale solo quando la partita era ormai persa. Questione di testa? Su questo dovrà ragionare e lavorare Marco Ciarpella. Perché il ko (67-60) contro Civitanova è di quelli che pesano.

Non tanto per come è maturato, alla fine la rimonta finale lascia l’amaro in bocca, ma anche tanta carica per la prossima giornata. Piuttosto per la classifica, visto che così i gialloblù sono stati raggiunti e superati, grazie al doppio scontro diretto a favore per Ciccio amoroso e company.

La Sutor ha letteralmente regalato, tolte le prime azioni, trenta minuti, chiusi sul -15 ma soprattutto con soli 35 punti realizzati. Poi, come per magia, tutto è sembrato facile e nessuno osi parlare dei due liberi sbagliati da Gallizzi che sarebbero valsi il -1, perché se a quel possesso Montegranaro ci è arrivata è proprio grazie al funambolo sardo.

“Una sconfitta che ci sarà da lezione” commenta coach Ciarpella che deve guardare al bicchiere mezzo pieno per non tirare le orecchie a chi per troppi minuti non ha capito il senso del derby. “Penso che non sia tutto da buttare, nel finale la qualità individuali di Civitanova hanno fatto la differenza”. Qualità di Amoroso, di Vallasciani, ma anche amnesie che hanno permesso a rocchi di diventare decisivo. “Ci è mancata la lucidità necessaria, abbiamo forzato troppo le conclusioni” conclude il coach.

L’allenatore ha anche un altro paio di questioni aperte da risolvere. La prima è il reintegro di Francesco Ciarpella, che ieri ha fatto più falli che altro, e di Stanzani. Il pivot che doveva essere il faro è chiaramente fuori dai giochi, ma questo per un gruppo corto e giovane come quello gialloblù non è accettabile. E sta all’allenatore trovare la giusta collocazione per Stanzani.

La seconda è tornare a distribuire i punti, senza dover così dipendere dalla giornata di grazia dei piccoli. Che Tibs, oltre a Stanzani, chiuda con 0 punti, non è accettabile. Si può scegliere di giocare senza lunghi, anche riva ieri dieci minuti, ma bisogna anche capire quando farlo.

Ora, dopo un giorno di riposo e di studio degli errori fatti, Ciarpella dovrà preparare uno dei match più complicati, quello contro la corazzata Roseto. Che è stata sconfitta Giulianova e che è carica di tensione dopo le parole di Valerio Amoroso, il grande ex del match, che non ha lesinato critiche a tutti, lui compreso.

Due squadre ferite e arrabbiate nella cornice della Bombonera, con la Sutor che in più dovrà guardarsi da chi insegue, visto che Teramo si è riavvicinata vincendo, inaspettatamente, la sfida contro la discontinua Mosconi Ancona.

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