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Spendere bene i fondi europei si può. Santori, Svem: "Assistenza per i progetti, consulenze ed esperti: ripartiamo da Next Appennino"

4 Maggio 2023

MONTE URANO – Fondi Europei, tanti, ormai lo sanno tutti. Il punto è, come spenderli e quando? Le classifiche luci e ombre che arrivano sulle Marche fanno discutere, ma c’è chi lavora per invertire il trend e fare delle Marche una regione modello, anche nell’uso delle risorse del Pnrr. È il compito della Svem, la Società Sviluppo Europa Marche, guidata da Andrea Santori.

Santori, soddisfatto dei dati di Next Appennino (leggi)?

“È ora di uscire dai luoghi comuni e da quel farci male da soli che troppo spesso ci caratterizza. Ciclicamente sentiamo frasi del tipo ‘le Marche non sanno spendere i fondi’, ‘le Marche non rispondono alle richieste degli imprenditori’. Potremmo proseguire a lungo, ma la verità è che le Marche quando lavorano di squadra sono una eccellenza a livello italiano”.

Cosa ha funzionato con Next Appennino? “

È un programma di incentivi per il rilancio sociale ed economico dei crateri del sisma 2009 e 2016, finanziato per oltre 600 milioni di euro della Macromisura B del Pnrr Sisma. Dopo mesi di lavoro, di incontri sui territori, di professionisti messi a disposizione di imprese ed enti locali, la fase delle domande si era chiusa con 2500 progetti presentati. Ora siamo qui a commentare l’approvazione, da parte della Cabina di coordinamento integrata, presieduta dal Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, di 1280 progetti che ottengono finanziamenti per 277 milioni (investimenti previsti per 434 milioni)”.

Per le Marche 166 milioni, cosa ci faranno?

“Progetti per incentivare l’innovazione delle Pmi, per promuovere cultura, turismo e terzo settore, oltre che per finanziare piattaforme di trasformazione tecnologica per rendere più sostenibili e al passo con i tempi le filiere ambientali. E questa è solo la prima trance”.

Santori con i vicepresidenti Mancini Cilla e Campanelli

Santori, lei dopo la nomina si è dato come obiettivo di far scalare posizioni alla regione nell’uso dei fondi. Come ci riuscirà?

“L’asse tra Giunta regionale, che ha messo a disposizione dirigenti e personale, e Svem senza dimenticare la Camera di Commercio delle Marche. La scelta di aprire sportelli provinciali, con personale formato a disposizione gratuitamente di chi voleva partecipare a Next Appennino, è stata vincente. Ma non solo, perché in contemporanea si è sviluppato un lavoro anche extra regionale con le agenzie di sviluppo di Umbria e Abruzzo. L’Appennino non ha confini”.

Come si muove la Svem?
“Per spendere bene le risorse, bisogna mettere il sistema nelle condizioni di dare risposte. Quando ci siamo insediati, ringrazio i vicepresidenti Monica Mancini Cilla e Tablino Campanelli per il lavoro fatto insieme con i pochi e preparati dipendenti, abbiamo scelto due priorità: rendere più rapidi i pagamenti alle imprese che usufruiscono di fondi regionali e agevolare la partecipazione ai bandi Fesr e Fse del nuovo settennato europeo. Next Appennino è stato un in più che ha però reso palese come si deve lavorare”

Il futuro?

 “Manterremo gli sportelli provinciali e continueremo nel percorso di informazione di tutti gli stakeholder è quanto faremo insieme con gli assessori regionali e il presidente Francesco Acquaroli. A cominciare dal prossimo incontro, il 10 maggio alle 16 nella sede di Fermo della Camera di Commercio delle Marche, quando con i dirigenti della Regione Marche ed esperti parleremo di ‘Opportunità e strategie per crescere’. Relatori che al termine dell’incontro saranno a disposizione per dei b2b sulle materie del settore di competenza, che sia la formazione, l’innovazione tecnologica, il credito, l’internazionalizzazione o le energie rinnovabili”.

Santori, ma l’aiuto della Svem si paga?

“L’assistenza è gratuita. Il nostro compito è, insieme a tutti i protagonisti del sistema socio economico, possiamo portare le Marche dove meritano, tra le migliori regioni d’Italia nella capacità di spesa delle risorse europee. Ma soprattutto nella buona spesa, grazie a progetti pensati e ragionati”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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