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Fondi europei e spesa, Acquaroli difende le Marche e lancia una piattaforma per il Pnrr: "Vi spiego io come stanno le cose"

28 Aprile 2023

Un classico. Escono i dati dell’utilizzo risorse della programmazione europea e le Marche prendono schiaffi. E accade che chi sta all’opposizione cavalchi il risultato. È avvenuto ai tempi di Ceriscioli e assessora Bora, con duri attacchi della minoranza, è avvenuto oggi con Acquaroli e Brandoni, con dure critiche del mondo Dem. Ma la motivazione alla base sembra sempre la stessa.

Come spiega il governatore Acquaroli: “Non siamo di certo la maglia nera. I dati sono viziati da un contributo aggiuntivo dato in ritardo rispetto alla programmazione della Comunità Europea e legato alla ricostruzione sismica. Se le risorse sono arrivate negli anni 2017 e 2018, è difficile computarli nella programmazione di un settennio che era partita nel 2013 e doveva finire nel 2020”.

Che è un po’ quello che sosteneva allora il centrosinistra. “Arrivando nella parte finale, la capacità di spesa, soprattutto in un tema come quello della ricostruzione post sisma 2016 che tutti conosciamo per le lungaggini, per i ritardi e per le difficoltà di approccio complessivo che si sono evidenziate finora, è difficile computare tutte queste risorse in una programmazione che doveva terminare nel 2020” ha insistito il governatore.

Insomma, i soldi arrivati dopo che impattano su quelli arrivati nei tempi previsti. “Le risorse che l'Ue ci ha dato più tardi vanno ad impattare sulla classifica e questo rende la nostra regione l'ultima per capacità di spesa. Se dovessimo sottrarre queste risorse dal computo, avremmo una posizione mediana rispetto alla nostra possibilità e capacità di spesa. Questo non ci rende né tranquilli né soddisfatti - ha sottolineato -, però sarebbe giusto, più chiaro e più trasparente, raccontare tutta questa vicenda, totalmente anche per rendere giustizia ai nostri uffici, alla nostra organizzazione”.

PORTALE PNRR

Per non sbagliare almeno nell’immediato, parlando di altri fondi come sono quelli del Pnrr, la Regione si dà delle nuove regole per gestire i bandi: “Accorciare i tempi», semplificare, assicurare, fare chiarezza e fornire una comunicazione non solo istituzionale nei confronti della comunità marchigiana rispetto all'impatto del Pnrr nella regione”. Per questo che farà Acquaroli con il portale Easy Pnrr Marche.

Il portale si rivolge ad addetti ai lavori, enti locali, imprese, cittadini, offrendo un quadro semplificato sul piano e informando sugli investimenti. È suddiviso in un'area informativa ed una di monitoraggio.

Nell'home page sono presenti tre sezioni dedicate al Pnrr Italia Domani, al progetto '1.000 esperti’, al portale Easy Pnrr Marche, mentre nel menù laterale si accede a normativa, mappatura degli strumenti, alle sei missioni, a bandi e avvisi, a news ed eventi, al monit6oraggio e all'help desk. I progetti già attivati nelle Marche con le risorse Pnrr sono 5.092 per un totale di 2 miliardi 775 milioni e 224.046,45 euro, mentre sono 282 per un totale di 247 milioni e 455.340,66 euro i progetti che hanno la Regione Marche come soggetto attuatore.

Le risorse complessive, tra Pnrr e Pnc, previste sul territorio ammontano a tre miliardi 655 milioni e 917.886,83 euro. “Vogliamo coinvolgere maggiormente cittadini, enti locali e imprese - ha detto ancora Acquaroli -, su potenzialità e possibilità che il Pnrr può portare alla nostra regione”.

L'impatto delle risorse gestite direttamente dalla Regione è sotto il 10% rispetto alle risorse complessive, ha spiegato il governatore, ricordando che “c'è una fase di ridiscussione con l'Europa: contiamo e speriamo che le Regioni possano più partecipi e oggetto di progetti che aspettiamo da tanti anni”.

NUOVI TECNICI

Per l'assessore al Bilancio Goffredo Brandoni il portale è «uno strumento molto importante» con una duplice finalità, da un lato informare «sullo stato dell'arte del Pnrr», dall'altro «un contenitore di strumenti e documenti utili per il supporto ai soggetti attuatori degli interventi. Altra attività di supporto garantita dalla Regione è quella effettuata nell'ambito del progetto Pnrr '1000 esperti coordinato dal Dipartimento per la Funzione Pubblica, che ha consentito di selezionare, a dicembre 2021, 30 esperti per un'attività di supporto alle strutture regionali e agli enti locali assegnatari di interventi». L'obiettivo è «eliminare i colli di bottiglia, abbattere ritardi ed arretrato, a beneficio di imprese e cittadini marchigiani». Previsti 2 esperti che coordinano il gruppo e fanno parte della Segreteria tecnica, 23 esperti tecnici settoriali, e 5 esperti 'orizzontali che supportano nelle attività di monitoraggio, rendicontazione e controllo dei fondi Pnrr”.

I 23 esperti tecnici settoriali sono impegnati su infrastrutture digitali; appalti; valutazioni e autorizzazioni ambientali; bonifiche e rifiuti; energie rinnovabili; urbanistica; edilizia. Gli esperti predispongono strumenti metodologici, linee guida e documenti di approfondimento, disponibili sul sito Easy Pnrr, ed effettuano incontri sul territorio. Per quanto la contrattualistica pubblica e gli appalti, una delle aree di maggiore criticità per i piccoli Comuni, la Regione Marche, tramite la Suam ha messo a disposizione 6 esperti” conclude Brandoni

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