PORTO SANT'ELPIDIO - Avrebbe dovuto essere a casa, agli arresti domiciliari, la
ventenne del Pescarese fermata l'altro ieri nel centro di Porto
Sant’Elpidio. La donna era assieme a un ragazzo. S'aggiravano in
bicicletta tra le auto parcheggiate, spiando all'interno e provando ad
aprirne qualcuna. Allertata da alcuni passanti, sul posto s'è recata
una volante della Polizia che s'è messa sulle tracce dei due. In
particolare della donna, visto che il giovane aveva il cappuccio della
felpa in testa, che ne rendeva difficile l'identificazione.
Perlustrando le vie del centro, i poliziotti hanno trovato la ragazza,
che non aveva con sé i documenti d'identità e che ha risposto con
frasi evasive sul perché si trovasse lì. Accompagnata in Questura, è
venuto fuori che aveva precedenti per reati contro il patrimonio,
furti, truffe e per spaccio di droga, commessi in Campania, e che era
stata sottoposta agli arresti domiciliari, in Abruzzo, da dove era
evasa. Motivo per cui, dall’inizio di febbraio, era stato disposto
l’aggravamento della misura cautelare, con la detenzione in carcere.
Dopo gli accertamenti del caso, la donna è stata perciò condotta nel
carcere di Pesaro.
f.pas.