SANT’ELPIDIO A MARE Sant’Elpidio a Mare guarda avanti. Il Comune ha
affidato gli incarichi per lo studio preliminare di alcuni interventi
da realizzare «compatibilmente con le risorse disponibili». Si tratta
dei lavori di riqualificazione dello cser “La Serra”, che prevedono
la chiusura della scala esterna e la realizzazione di un percorso
coperto di collegamento con il laboratorio, del collegamento
ciclopedonale della scuola di Piane Tenna con il centro abitato di
Luce, della realizzazione di una piastra polivalente a servizio della
scuola di Piane Tenna, della realizzazione di un anello e di un’area
pump track nella zona dell’ex campo Cluana e della riqualificazione
delle aree verdi di Cascinare.
«In questa prima fase – spiega il sindaco Alessio Terrenzi – è
necessario avere un’idea precisa della tipologia di intervento e dei
relativi costi, per poi effettuare una scelta con cognizione e tenendo
conto dei fondi di cui abbiamo disponibilità». «Con gli interventi
inseriti nel piano delle opere pubbliche e con l’affidamento di questi
incarichi – prosegue – intendiamo continuare a dare risposte alle
tante esigenze che emergono in un territorio vasto e vario e ci
auguriamo che possano concretizzarsi in lavori importanti su più
fronti».
Ma non finisce qui. Il Comune sta, infatti, anche pensando di affidare
l’incarico per la riqualificazione del parco astronomico di
Castellano, per la manutenzione del tetto dell’auditorium Giusti, con
la manutenzione straordinaria delle coperture, degli infissi e degli
impianti dell’ex Pretura, e per la risoluzione delle criticità
dell’immobile in viale Roma, l’attuale Bar Roma.
«Tutte opere strategiche, importanti per il territorio», dice
Terrenzi. «L’attenzione – aggiunge – è focalizzata ancora una volta
sulle aree verdi, partendo da Cascinare, passando per quella dell'ex
Campo Cluana e arrivando, da qui alla fine dall’anno, all’assegnazione
dell’incarico per il parco astronomico di Castellano. Una volta che
avremo in mano queste progettualità, verranno coinvolte anche le
associazioni del territorio, già operative in modo fattivo sulle aree
oggetto di progettazione».
