AMANDOLA - Due buone notizie, in poche ore, arrivano dal commissario Giovanni Legnini. L’uomo che sta cambiando il mondo della ricostruzione post sisma, porta aa casa due successi. Il primo è quello relativo alla cosiddetta ‘ordinanza Ascoli’. Tanto attesa dal sindaco Marco Fioravanti e dall’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli.
“Renderà più snelle le procedure di adeguamento e ricostruzione delle scuole. L'ordinanza permetterà inoltre di sostenere la delocalizzazione provvisoria degli studenti, limitando al minimo i disagi durante i lavori. “Il modello logistico che stiamo portando avanti insieme al Commissario straordinario sarà esteso anche alla Provincia. L'obiettivo - commenta Fioravanti - è fare un lavoro di squadra per velocizzare tutti gli iter che riguarderanno le scuole elementari, medie e superiori del territorio”.
Il secondo successo è invece legato alla firma con GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, che permette importanti agevolazioni per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, che devono essere ricostruiti dopo il sisma del 2016.
Al tavolo Legnini e Francesco Vetrò, presidente del GSE, società del Ministero dell’Economia che promuove la transizione ecologica con il sostegno alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica. L’accordo prevede l’integrazione fra gli incentivi del Conto Termico del GSE con i finanziamenti dello Stato per la riparazione degli edifici pubblici ed in tal modo, e cofinanziare la ricostruzione delle strutture strategiche nel cratere. In questo modo i comuni liberano risorse che potranno destinare ad altre opere pubbliche sul territorio.
Ai Comuni, anche grazie agli Uffici Speciali per la Ricostruzione delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, sarà fornita assistenza individuale per l’uso combinato dei fondi commissariali con gli incentivi previsti dal Conto Termico, che mette a disposizione 200 milioni di euro l’anno per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
L’intesa prevede che sia data priorità alla riqualificazione delle scuole, ai progetti relativi all’edilizia sanitaria e a quella residenziale pubblica, ad impianti sportivi pubblici, luoghi della cultura ed altri edifici di proprietà degli enti locali (come uffici o musei).
“Gli incentivi del GSE per l’efficientamento degli edifici pubblici, insieme a quelli del Super Ecobonus per le abitazioni private, possono così essere sommati ai fondi pubblici per la ricostruzione post-sisma, rafforzando concretamente – spiega il commissario Legnini - la possibilità di conseguire agli obiettivi del processo di transizione ecologica intrapreso dalla Ue e dal governo per realizzare un nuovo modello di sviluppo. Anche le linee di azione proposte per il Centro Italia nel Recovery Fund saranno in grado di dare un’ulteriore spinta per la ricostruzione di città e paesi sicuri e sostenibili dal punto di vista energetico ed ambientale”.
