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Quando lo sport incontra il sociale: con la Brain Run tutti di corsa per sconfiggere la Sla

10 Luglio 2023

PORTO SANT'ELPIDIO - La bellezza dello sport che unisce, emoziona, fa esultare e aiuta a fare del bene. Perché se è vero che la Brain Run è una corsa, è anche vero che è solidarietà e unione di una comunità per sostenere la ricerca e sconfiggere la “morte lenta e dolorosa”.
Definisce così la Sla Fausto Chioini, l'ideatore e il motore organizzativo della manifestazione che si svolgerà nel quartiere Corva di Porto Sant'Elpidio il 23 luglio prossimo. Dal 2018 è affetto da questa malattia che, nel tempo, l'ha immobilizzato a letto costringendolo a comunicare con il comunicatore oculare. Ma Fausto non si è perso d'animo e lo scorso anno ha riportato alla Corva quello che un tempo era uno degli appuntamenti più attesi a livello nazionale, il Trofeo Ricci, legando la parte sportiva a quella solidale.
«Sono soddisfatto del mio ambizioso progetto e sono orgoglioso di aver fatto questa scelta – dice Fausto alla presentazione dell'evento, comunicando con il suo puntatore ottico -. Sono riuscito a riportare la corsa alla Corva e a far parlare della Sla, la malattia rara che è una morta lenta e dolorosa. Ringrazio tutti e un saluto grande».
Lo scorso anno sono stati 200 gli appassionati che sono arrivati nel quartiere portoelpidiense a sostenere il progetto di Fausto: amici, sportivi ma anche tante persone comuni. Un successo che ha permesso di raccogliere oltre 8 mila euro destinati al centro clinico Nemo di Ancona, un centro che si prende cura delle persone affette da malattie neuromuscolari, come la Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica), la Sma (Atrofia Muscolare Spinale) e le distrofie muscolari. Risultato che quest'anno si punta a replicare e, anzi, a superare, grazie al lavoro infaticabile di Fausto che già da mesi sta contattando più persone possibili sui social e sui gruppi sportivi.
Ma tutto ciò è stato possibile anche grazie alla Podistica Moretti Corva, di cui Chioini è il presidente onorario. Un gruppo di amici che lo supporta nell'organizzazione, guidati dal presidente Alfonso Ramini, il quale, per l'occasione, ha presentato la nuova maglia per l'edizione 2023/24.
Alla presentazione c'era il presidente regionale del Coni Fabio Luna che ha parlato di successi sportivi ma anche di «medaglie invisibili che sono l'inclusione, la solidarietà e la socialità. Stasera è uno di quei momenti in cui una comunità sta vincendo una di quelle medaglie invisibili».
È intervenuto anche il delegato Fidal Marche, Sergio Bambozzi che ha ricordato come la corsa farà parte della terza prova del campionato di società Marche master e del grand prix strada master e ha aggiunto come «sport e solidarietà vanno di solito a braccetto, un connubio abbracciato dalla Podistica Corva con grande successo».
Forte è anche il sostegno dell'amministrazione comunale, dal sindaco Massimiliano Ciarpella che promette di essere sempre pronto a supportare questa iniziativa che è «veicolo di un messaggio di speranza», fino all'assessore allo sport Enzo Farina che si dice vicino ad un tema così sentito come quello del sociale.
E se il lato sportivo non cambia rispetto allo scorso anno, con una gara nazionale, omologata Fidal, che si correrà su un percorso di 10 chilometri e una 3km di passeggiata non competitiva dove potranno partecipare tutti, non cambia nemmeno la finalità dell'evento, ovvero la solidarietà e la lotta contro la Sla. Per sensibilizzare su questo argomento, alla presentazione erano presenti 4 dottoresse che hanno spiegato la malattia e a che punto si è arrivati con la ricerca e i vari progetti.
La dott.ssa Stefania Martina Angelocola del reparto di neurologia di Fermo ha detto come «la Sla è una malattia del sistema motorio e la ricerca si sta concentrando sull'aspetto genetico dove ci sono parecchi trials promettenti. È una malattia rara ma nel Fermano ci sono molti casi, 35 per l'esattezza»
Intervenuta anche la dott.ssa Valentina Kocha della comunità di Capodarco, dove tutto il budget sanitario viene dedicato alle persone affette da disabilità: «Abbiamo presentato un progetto per costruire un modello di co-housing per accogliere i pazienti e le famiglie. Lo studio è depositato in Regione e speriamo che nel più breve tempo possibile diventi realtà».
Hanno partecipato anche le dott.sse Sonia Brunetti e Lorena Cionfrini del centro Nemo, «un centro nato da poco, l'unico lungo la costa adriatica che si occupa di malattie neurodegenerative tanto da essere arrivato ad un livello di saturazione del 95%, con oltre 400 pazienti seguiti (200 sono persone affette da Sla). Il nostro è un approccio multiprofessionale e multidisciplinare, dove sia il paziente che i familiari vengono accolte da figure che vanno a lavorare sul miglioramento della malattia. Lavoriamo molto per fare rete, creare collaborazioni con associazioni, centri di primo livello e ditte farmaceutiche per affrontare le nuove sfide della ricerca».
Un saluto finale anche da parte di Maikol Di Stefano, consigliere dell'associazione Quartiere Corva che ricorda il grande impegno della famiglia Chioni in tutti gli eventi e promette vicinanza a questa manifestazione.
Appuntamento, dunque, a domenica 23 luglio al quartiere Corva per la Brain Run - 2° trofeo Podistica Moretti Corva. Per iscriversi è possibile rivolgersi al presidente Alfonso Ramini, contattabile al n. 338 8906578. Disponibile anche il codice Iban dove è possibile fare una donazione per la ricerca sulla SLA: IT03C0623069670000030265779

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