PORTO SAN GIORGIO – “San Giorgio, benedici il mare e chi ci vive e opera”. Da piazzetta Silenzi, per qualche minuto diventata il cuore della città, l’arcivescovo Rocco Pennacchio ha alzato la statua del santo patrono di Porto San Giorgio e ha benedetto il mare e le tante persone radunate per questa breve e sentita cerimonia.
“Dopo l’atmosfera spettare di un anno fa – aggiunge il sindaco Nicola Loira – abbiamo vissuto un momento di serenità con la nostra comunità. Un momento che scalda il cuore, perché la nostra è una comunità che cambia m mantiene la tradizione”.
Quest’anno il 23 aprile è stato vissuto principalmente in chiesa, con la messa celebrata dall’arcivescovo insieme a monsignor Mario Lusek, parroco di San Giorgio. “Un momento che è visto come buon auspicio per il futuro” riprende il sindaco.
Il vescovo con poche parole, dopo aver scattato una foto al patrono con il mare sullo sfondo, lo ha detto in maniera chiara per poi lasciare spazio al canto dedicato al patrono accompagnato dalla chitarra del vicesindaco Francesco Gramegna: “San Giorgio patrono, intercedi per noi”. È molto legata la città a questo momento, normalmente accompagnato anche da un concerto della banda.
Ma non importa il programma, mai come questa volta le persone che si sono fermate nella piazza di fronte al mare hanno sentito il santo vicino. Tanti hanno voluto scattare una foto insieme alla statua, soprattutto i genitori con i figli più piccoli.
Don Mario ha letto un passo molto intenso sul ruolo dell’acqua, che può essere fonte di vita ama anche di distruzione. Questo perché ogni trasformazione va capita e l’acqua insegna i cambiamenti”. Ad ascoltare tanti cittadini, assessori e consiglieri, ma anche i vertici di carabinieri, capitaneria, polizia municipale, Finanza oltre alla prefetta Vincenza Filippi e al questore rosa Romano.
Raffaele Vitali
