FERMO - L'espressione di sé, le emozioni, liberarsi per esprimersi e vivere davvero. Tutto questo è il cuore pulsante dell'evento "Liberarti", tenutosi a Falerone questa domenica, presso il sito archeologico del Teatro Romano. Protagonisti di questo evento sono stati alcuni studenti dell'Istituto "Medi" di Montegiorgio insieme ai ragazzi di ANFFAS Fermana, associazione di famiglie di persone con disabilità intellettiva e disturbi del Neurosviluppo, impegnata sui temi dell'inclusione e della socialità. Un pubblico nutrito e curioso si è lasciato guidare dai giovani "artisti", i quali hanno proposto una serie di performance art (unione di danza, canto, recitazione), combinate con delle installazioni artistiche originali e di grande espressività. I ragazzi del "Medi" che hanno partecipato sono: Pezzola Alessandra, Tomassini Andrea, Attori Cassandra, Pagliuca Emma, Scoccia Flavia, Marcantoni Giulia, Touiti Kawtar, Maggio Lenny, Monini Matilde, Ben Houichi Nesrine, Ben Houichi Sara, Perryman Sophiea, Barchetta Tommaso, Santucci Tommaso, Espinosa Valentino.
Nulla sarebbe stato possibile senza la guida delle "direttrici artistiche" Benedetta Vitali e Laura Beleggia, che hanno assistito i ragazzi con l'esperienza e la tecnica di due vere professioniste nel mondo delle arti e dei beni culturali , e di Valeria Giacinti che ha permesso anche ai ragazzi di Anffas di partecipare all'iniziativa; il professor Riccardo Santarelli, docente del "Medi", ha rappresentato l'Istituto durante gli incontri di preparazione con i ragazzi mediante lezioni e laboratori sul teatro antico e moderno e sul sito archeologico di Falerio, al fine di sollecitare la creatività dei giovani artisti, e collaborando alla stesura dei testi performativi e delle didascalie delle opere.
Il laboratorio di "Liberarti" rientra nel progetto "Affrancarsi", finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Marche e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto, rivolto ai giovani dai 14 ai 35 anni ha voluto proporre laboratori artistici ed espressivi come occasioni per imparare nuove modalità di comunicazione dei propri vissuti e delle proprie emozioni. Le attività si sono rivelate di grande utilità ed impatto per tutta la comunità locale e sono state realizzate presso la "Falerioteca", un nuovo spazio aggregativo per i giovani del territorio dedicato alla socialità e all'inclusione, che ANFFAS Fermana ha realizzato a Piane di Falerone. Il progetto è stato apprezzato da tutti i visitatori della mostra, che hanno interagito con grande entusiasmo a tutte le attività interattive proposte: la speranza è che questo sia solo l'inizio di una serie di eventi simili. Un ultimo grazie è per i ragazzi che hanno dimostrato come l'arte non sia mai un atto di narcisismo: l'evento, più che come una mostra, è stato proposto come uno scambio, un attestato di fiducia verso la propria comunità, per essere ascoltati ed ascoltare tutte le espressioni e le diversità.
