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La Sutor non sa proprio vincere: palle perse e mano fredda nel ko di Imola. I gialloblù ultimi da soli

27 Febbraio 2022

IMOLA – Trenta minuti di buona Sutor, poi lo show di Carnovali e tanti saluti: Imola vince (83-75) e lascia l’ultimo posto alla Sutor Basket Montegranaro. Gioca sempre meglio la squadra di coach Damiano cagnazzo, ma perde sempre.

I romagnoli sono una squadra da play off e lo hanno dimostrato soprattutto nell’ultimo quarto. Quello in cui invece i gialloblù hanno messo in mostra tutte le difficoltà offensive, quel senso di confusione che li prende e porta poi a troppe palle perse. Diciannove palloni regalati, diventati facili contropiedi che aumentano le percentuali dei padroni di casa e spezzano anche i migliori momenti.

Hanno lottato, tenendo testa a una squadra più forte. merito di un gioco a volte ritrovato. Come quel break di 7-0 nel secondo quarto, frutto di un asse Botteghi-Montanari-Crespi con Masciarelli in panchina. Il numero 00 resta il nodo. Non si può fare a meno di lui, è senza dubbio il più atletico e talentuoso, ma si gioca di squadra solo quando è fuori.

È l’equilibrio impossibile che ancora non ha trovato neppure Cagnazzo. Che contro Imola un po’ di panchina al suo mancino l’ha fatta anche fare, ma alla fine nei momenti chiave lo schiera e lui, purtroppo, non sempre lo ripaga.

Ha chiuso con sei palle perse, di cui due pesantissime, per non parlare di alcune forzature nei minuti chiave. Ma se non tira lui…si dirà. E del resto la controprova non c’è, anche se l’inizio del quarto periodo stava dicendo che si può fare canestro anche senza Masciarelli: Montanari per il 62-60 e poi Korsunov per il 64-63. Il primo vero Montanari della stagione non è bastato, come l’ottimo Botteghi che ha anche messo l’ultima tripla della speranza, quella del 69-66 che ha chiuso il rubinetto dei veregrensi piuttosto che dare il via allo sprint decisivo.

Imola ha vinto con la difesa, anche se la mano di Carnovali andrebbe duplicata. Negli ultimi cinque minuti ha alzato l’intensità, i contatti sono diventati colpi e si sa che quando questo accade la tecnica di Masciarelli non basta più. Se non viene tutelato dagli arbitri, l’ala non si spiega e la Sutor non decolla. Ancora di più se Alberti, l’unica alternativa nel ruolo, come troppe volte gli accade si mette fuori partita da solo con inutili falli.

Si torna a casa, quindi, con un’altra buona prestazione, ma pur sempre con un ko che questa volta vale l’ultimo posto solitario in classifica, visto che Civitanova ha asfaltato Jesi, che è in un gorgo nero da cinque giornate.

E domenica, alla Bombonera arriva Cesena, dove gioca l’ex Gallizzi. Che sembrava in crisi e che invece dopo un supplementare ha sconfitto la Kienergia Rieti, ovvero una delle corazzate del girone C.

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