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Infrastrutture, Palma alza la voce: "Nessun riequilibrio. A14, Mezzina e mare-monti, solo chiacchiere. La politica si svegli"

4 Novembre 2023

FERMO – “Vogliamo riequilibrare il territorio, investendo in infrastrutture”. Nel giorno di presentazione del piano Marche 2032 presentato da Francesco Acquaroli insieme con l’assessore Baldelli, è emerso del buono ma anche più di una lacuna. E su quelle punta il dito Alberto Palma, che da decenni è alla guida della Carifermo, ma soprattutto in prima linea come cittadino per i diritti della piccola provincia. E come fermano interviene. “Stupisce leggere sui media locali le parole di Antonini e Baldelli su opere viarie che a dir loro dovrebbero avere positive ricadute anche per il Fermano”.

Avvocato Palma, lei non crede che la Regione stia investendo nelle infrastrutture fermane per recuperare il gap?

“Forse prima gli assessori dovrebbero conoscere il gap”.

Hanno sottovalutato la situazione?

“Quello che mi colpisce è la supina acquiescenza alle loro parole da parte delle rappresentanze politiche del Fermano, a ogni livello”.

Avvocato, parliamo dell’A14?

“Questione complessa. Quel tracciato fu un errore fin dall’inizio, privò il Fermano della sua identità e non portò neppure allo sviluppo della viabilità a “pettine” sulle valli del Tenna e dell’Aso. A questi problemi, annosi ed evidenti, il mero allargamento a 6 corsie dell’autostrada non porterà alcuna soluzione. Non varrebbe allora la pena di riflettere meglio sull’opportunità di un arretramento autostradale, tanto più visto che anche l’alta velocità ferroviaria dovrà seguire un nuovo tracciato più interno?”.

Questione Mezzina, non la soddisfa la aprtenza del cantiere con 11milioni di euro investiti come annunciato dagli assessori Antonini e Baldelli?

“Ricordo che avrebbe dovuto collegare Ascoli alla parte settentrionale dell’allora suo territorio provinciale, ma è rimasta una chimera. Decenni fa ne furono realizzate soltanto le due estremità, peraltro lesinando troppo sulle spese, tanto che ben presto si sono avuti avvallamenti e frane. Oggi, guarda caso, ci si attiva per rimediare solo nel tratto di Offida mentre non si procede per il completamento nel tratto centrale mancante, quello che sarebbe di indubbia maggiore utilità, come pure per i lavori di manutenzione indispensabili tra Campiglione e Casette d’Ete”.

Eppure, avvocato Palma, si comincia a intravedere la mare-monti.

“A me pare che siamo ancora a muoverci sulla vetusta Faleriense, un tempo statale ma oggi di fatto degradata quasi a strada urbana. La “Mare-Monti” è tutto chiacchiere se è vero che neppure si conosce dove tale sognata arteria dovrebbe passare nel tratto nevralgico tra Servigliano e Campiglione”.

Il buono verrà dalla Pedemontana, priorità anche per la premier Meloni?

“Attraverserà Amandola, sarà senz’altro un’ottima cosa di cui beneficeranno le aree più interne ma non può certo bastare quale unica effettiva risposta alle gravi urgenze di ammodernamento della viabilità complessiva del Fermano”.

C’è poco da festeggiare?

“E’ quantomeno fuori luogo, se non beffardo, affermare che in questo campo  si stiano fornendo risposte adeguate ed eque anche al Fermano”.

La politica fermana cosa dovrebbe fare?

“No avendo un assessore in Giunta, serve almeno un risveglio civico, una maggior presa di coscienza e un approfondimento su queste tematiche di importanza vitale, un minimo di visione strategica”.

r.vit.

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