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Giornata nera nel Fermano: due vittime con il Covid. Crescono i ricoveri: pieno il 47% dei posti letto

6 Novembre 2020

PORTO SANT’ELPIDIO – Una giornata nera per le Marche, con otto vittime legate al Covid. Anche se due, le morti di Porto Sant’Elpidio, in realtà sono di ieri sera ma il Gores le ha inserite nel bollettino quotidiano.

Nelle Marche, regione in zona gialla, la giornata conta il numero di vittime più alto della seconda ondata della pandemia. Secondo i dati del Servizio Sanità della regione, si tratta di tre uomini e 5 donne, di età compresa tra 79 e 92 anni, tutti con pregresse patologie. Le vittime erano residenti a Fermo, Pesaro, Ancona, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Porto Sant'Elpidio. Otto vittime che portano il totale complessivo dall' inizio dell'emergenza sanitaria a 1.045.

 A livello nazionale , i posti occupati dai pazienti Covid nei reparti di medicina generale, malattie infettive e pneumologia hanno superato la quota critica del 40% in ben 10 regioni, 3 in più rispetto a ieri, raggiungendo una quota nazionale 46%, in crescita dell'1%. A rilevarlo sono i dati dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati al 6 novembre, e le regioni sono: Emilia Romagna (45%), Lazio (44%), Liguria (70%), Lombardia (69%) Marche (47%), Piemonte (93%), Bolzano (98%), Trento (44%), Umbria (49%), Valle d'Aosta (89%).

Tornando alle Marche, il resto dei dati della giornata è prevalentemente in crescita. In 24ore sono stati rilevati 697 casi positivi, pari al 31,8% delle 2.185 nuove diagnosi e al 20% del totale dei 3.842 tamponi testati (che oltre alle nuove diagnosi comprendono anche 1.657 test del percorso guariti). Ancora una volta il numero più altro di casi è nella provincia di Ancona, 218, seguita da Ascoli Piceno (203), Macerata 109), Fermo (92), Pesaro Urbino (51), oltre a 24 casi di fuori regione. Questi casi comprendono 112 soggetti sintomatici, contatti in setting domestico (155), contatti stretti di casi positivi (198) che rappresentano le fonti di contagio più numerose. In aumento anche se ad un ritmo più lento, i ricoveri negli ospedali delle Marche: sono saliti a 504, 27 più di ieri. I pazienti in terapia intensiva sono arrivati a 60, +4 rispetto a ieri, quelli in aree di semi intensiva sono scesi a 130, -7, mentre i degenti in reparti non intensivi sono ora 314, +30.

I positivi in isolamento domiciliare sono passati da 8.150 a 8.736. Gli attualmente positivi (ricoverati più isolati) sono 9.240. Secondo i dati del Servizio Sanità della Regione Marche, il Covid Hospital di Civitanova Marche ospita attualmente 8 malati in terapia intensiva e 14 in semi intensiva. Per il resto i degenti in intensiva sono distribuiti tra gli ospedali di Ancona Torrette (dove c'è anche un caso in terapia intensiva neonatale), Pesaro (Marche Nord), Jesi, San Benedetto del Tronto. Salgono a 112 gli ospiti delle strutture territoriali: le Rsa di Campofilone, Chiaravalle, Galantara.

E sono arrivate a 15.306 le persone in quarantena per contatti con contagiati: 2.033 con sintomi, 598 operatori sanitari. I dimessi/guariti dall'inizio dell'emergenza sono invece 7.379. A fine giornata, c’è anche la dura presa di posizione dell’assessora Giorgia Latini che contesta la decisione di obbligare i bambini delle elementari a usare le mascherine: “Assurdo e privo di spiegazioni logiche pretendere di far indossare la mascherina ai bimbi delle scuole primarie per tutta la durata delle lezioni scolastiche anche quando viene mantenuta la distanza di sicurezza.. per questo attendo chiarimenti dal Governo”.

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