di Raffaele Vitali
MONTEFORTINO – Il futuro della montagna è nel turismo. Ne è convinto il sindaco di Montefortino, Domenico Ciaffaroni. Ed è per questo che ah presentato un ambizioso progetto, da milioni di euro, che farà di Rubbiano, piccola frazione tra Infernaccio e Ambro ai piedi dei Sibillini, il cuore dell’accoglienza con albergo diffuso, parcheggi e spazio glamping.
Un progetto che non piace a tutti, ci sono dei residenti sul piede di guerra, pronti con le carte sul tavolo degli avvocati per impugnare provvedimenti che ritengono inaccettabili. Ovvero l’esproprio di alcuni pezzi di terra fondamentali per il progetto.
Inserito in un maxi finanziamento con il comune di Sarnano, il piano di Ciaffaroni sembrava accantonato quando la regione marche ha dirottato le risorse necessarie su un alto progetto, nel maceratese. Ma non è così, come spiega l’assessore al Bilancio e alla ricostruzione, Guido Castelli.
“Il progetto di Rubbiano richiede almeno sette milioni di euro. Non ho dubbi che lo finanzieremo grazie a dei crediti che abbiamo con lo Stato di 13milioni. Un credito del 2016 che useremo per completare alcuni progetti che riteniamo meritevoli, tra cui questo di Montefortino”.
Quindi, nessun bocciatura, come avevano ‘sperato’ i detrattori del sindaco. “Lo slittamento dal finanziamento legato al Pnrr Sisma e Cis è dovuto al fatto che non è stato completato l’iter che rende le aree completamente pubbliche, elemento chiave per avere quelle risorse”.
Sulle polemiche Castelli non entra: “So che il progetto è intelligente, perché ha una visione e una missione: ripopolare la montagna attraverso il turismo. Non vengono toccate case in fase di ricostruzione e neppure quelle che devono essere ricostruite, per capirci non è interessata Rubbiano alta. Chiaro che ci siano dei terreni necessari al completamente del progetto, ma il fine è quello che un piano di sviluppo deve avere”.
Insomma, Ciaffaroni promosso: “È un sindaco che ha le idee chiare e agisce. I metodi? Non è naif, è un uomo concreto” conclude sorridendo.
