PORTO SAN GIORGIO - Addio al “porta a porta”. Da domenica, a Porto San
Giorgio entrano in funzione le ottanta isole ecologiche posizionate
per la città. Poco fa, sindaco, direttore e amministratrice della San
Giorgio Distribuzione Servizi hanno “battezzano” il nuovo sistema di
conferimento dei rifiuti. Che funziona, senza limiti di orario e
calendario, tramite “Ecocard”, le tessere che, oltre a far aprire i
cassonetti, accumulano punti per la raccolta e permettono di accedere
all’ecocentro di largo Carducci, dove si potrà continuare a conferire,
sempre differenziando.
«Il sistema – spiega il direttore della Sgds, Marco Ceccarani –
razionalizza la raccolta dei rifiuti sulla scorta delle positive
esperienze sperimentate negli anni scorsi a nord. La tecnologia ci
permetterà di avere anche un maggiore controllo sui conferimenti,
organizzandoci meglio per le operazioni di svuotamento». Le isole
ecologiche, costate più di 1,2 milioni, saranno controllate a distanza
via computer. Il “porta a porta” resterà garantito solo per le utenze
delle zone rurali. I cittadini potranno registrarsi al sito del Sgds e
controllare i conferimenti «in previsione di un utilizzo del sistema
verso la tariffazione puntuale». «L’accesso controllato al sistema di
conferimento – aggiunge Ceccarani – ci aiuta anche a circoscrivere il
volume dei rifiuti alle sole utenze registrate nel Comune, favorendo
una riduzione degli stessi».
Nelle prime settimana, la Sgds monitorerà la situazione, migliorando,
nel caso, il servizio, la collocazione delle isole ecologiche e
l’eliminazione graduale della dei contenitori per plastica e vetro.
Parla di «fiore all’occhiello per la città, che permetterà alla
popolazione di conferire con maggiore libertà», l’amministratrice
della Sgds, Maria Gabriella Caliandro, che ha ringraziato il suo
predecessore, Renzo Interlenghi, che ha dato il via alla rivoluzione.
f.pas.
