FERMO – Monte Vidon Combatte ha presentato il piano per rigenerare, praticamente da zero, l’antico borgo di Collina Vecchia. Venti milioni di euro che la Regione Marche, via Pnrr, destinerà a un solo borgo nelle Marche. ma la concorrenza è forte, anche interna alla provincia. infatti, Fermo, ha presentato un suo progetto per l’implementazione di Torre di Palme, il gioiello che domina il mare.
“Rigenerazione culturale, sociale ed economica” la definisce il vicesindaco Mauro Torresi entrando poi nel dettaglio del progetto, che è molto articolato. Collegamento efficace con la ciclovia Adriatica, implementazione dell’accessibilità pedonale con la contemporanea realizzazione di parcheggi scambiatori e sistema di collegamento con ascensore per unire la zona turistica lato mare al borgo.
“Non solo mobilità dolce visto che – spiegano Torresi e il sindaco Paolo Calcinaro – all’interno c’è un piano di albergo diffuso, formato da imprese ricettive da insediare nel borgo, che porterebbe a una crescita occupazionale”.
L’aspetto cultuale è molto sfaccettato, si passa dalla natura del Bosco del Cugnolo al recupero della pavimentazione storica, abbinata al miglioramento dei sottoservizi e al cablaggio del borgo per renderlo moderno. “Tutto questo – riprendono - avrebbe delle importanti ricadute anche a livello economico sul borgo che già vanta attività di ristorazione che attraggono. E sono già in crescita le compravendite immobiliari da parte di soggetti che scelgono il borgo per investire in attività che sposano e adottano uno stile di vita più slow, a contatto con la natura”.
Era quindi giusto provarci, pur consapevoli che qui non è una vera rigenerazione ma un’implementazione e che quindi le chance di vittoria non sono alte. “Al di là dell'esito, auspico comunque azioni di sostegno nella direzione di far conoscere e valorizzare sempre più i nostri territori" ribadisce Calcinaro.
“Questo progetto, che abbraccia varie tematiche e che ha il fulcro nell'accessibilità al borgo risolvendo l'annoso problema dei parcheggi, è un modello. Un ascensore inclinato che parte da Marina Palmense e arriva al Borgo è l’emblema dell’unicità. Comunque vada, abbiamo un punto di partenza per sperare magari in altri fondi che in futuro possano essere messi a disposizione, partendo dai nostri uffici comunali e da Massimo Mattetti che ha curato la relazione culturale del progetto”.
r.vit.
