FERMO – Se non ci fosse stato il coherer, quel rivelatore di onde elettromagnetiche, di certo Guglielmo Marconi avrebbe dovuto faticare molto di più per inventare la radio. L’ingegner Oronzo Mauro, membro della Sisfa, è ormai un habitué a Fermo. Dopo la consulenza scientifica per la Mostra degli orologi e la lectio alla Pagella d’Oro è in prima linea per festeggiare Temistocle Calzecchi Onesti.
Nel 2022 ricorre il centenario dalla morte del fisico e per questo i sindaci e i dirigenti scolastici hanno previsto un programma ampio. Fu studente e docente dell’Annibal Caro, poi gli è stato dedicato lo Scientifico di Fermo. “Tre giornate che sono il frutto di un lavoro di squadra che ha unito tutti. È la prova che quando si vuole si può” esordisce Micol Lanzidei.
Al suo fianco sono seduti i sindaci di Monterubbiano, Meri Marziali, e di Lapedona, Giuseppe Taffetani. “Con lui parliamo di radio, su cui ha inciso con il lavoro e la ricerca. Ha lasciato segni che portiamo nell’oggi. E grazie al suo lavoro Marconi ha poi inventato la radio, perché lo strumento del coherer è stato fondamentale”.
Fermo crede nella scienza. Domani si festeggia la Giornata Europea della ricerca e la città si apre con i suoi luoghi chiave, dal Fermo Tech ai laboratori del Montani fino al progetto Sharper con la Politecnica. “La società impone dei cambiamenti, le idee vanno sostenute e accompagnate con la ricerca” ribadisce la Lanzidei.
Mauro entra nel merito del centenario a cui sono dedicate tre giornate di studio e sessioni per le scuole: 8 ottobre a Lapedona, 30 ottobre a Fermo e 26 novembre a Monterubbiano. “Nato a Lapedona da una famiglia di Monterubbiano e cresciuto a Fermo, è importante creare un circuito provinciale. Fu studente e insegnante di fisica all’Annibal Caro, poi anni di insegnamento fuori dalle Marche a fine 800 per chiudere gli ultimi 20 anni a Roma prima del ritorno a Monterubbiano, dove morì nel 1922” spiega l’ingegnere.
La prima torretta-osservatorio è stata da lui aperta al liceo Annibal Caro. Tra il 1884 e il 1886 inventò il ‘cannellino’, ovvero il coherer che è un componente fondamentale per le esperienze di Marconi che poi nel 1897 brevettò la radio.
“Per caso è nato a Lapedona. Molti dati stanno sulla parrocchia, ho fatto ricerche e ho scoperto che nel 1852 il padre era residente a Lapedona, stiamo cercando di approfondire. Apriremo la casa dove è nato, oggi di proprietà di alcuni austriaci, con la sua stanza che ha un soffitto affrescato” spiega il sindaco Taffetani. Una giornata che sarà arricchita d Marco Rotunno e dalle parole dello stesso Mauro.
Ci si sposta poi il 30 ottobre a Fermo. Incontro pubblico alle 1630 nella chiesa di San Filippo, per ripercorrere la sua vita al liceo Classico, “con una lectio del preside Ferracuti e il suo impegno per l’università di Milano” aggiunge Mauro, affrontando il tema della didattica e dell’inclusività.
“Partire dal Classico è necessario. Il laboratorio in cui lavorava Temistocle è rimasto lo stesso fino a 20 anni fa, poi trasferito per esigenze di aule. Oggetti e mobili sono gli stessi. Grazie a lui il Classico è stato dotato di apparecchiature non comuni per le scuole al tempo. Purtroppo non è visitabile l’osservatorio, interdetto dopo il terremoto, mentre fino al 2018 si ammiravano anche le eclissi e da cui si raccoglievano i dati usando il pluviometro” ribadisce il preside ricordando quanto sia importante trovarsi nella squadra giusta, come capitato a Onesti che insegnò al tempo di Giuseppe Carboni, autore poi del vocabolario usato da generazioni.
Prima del 30, per due giorni ci saranno conferenze nelle scuole: una dedicata alla figura e una più laboratoriale, legata alla trasmissione delle onde. Le dirigenti Ripari, Scatasta, Bernardini e Corradini sono pronte.
Terzo e ultimo step il 26 novembre a Monterubbiano per la giornata commemorativa. “Noi stiamo valorizzando i nostri cittaidni illustri. Giusto quindi esserci in questo progetto di rete che sa coinvolgere le scuole, parte fondamentale. Abbiamo fatto una lunga ricerca negli archivi, Temistocle è stato consigliere comunale e provinciale, quindi un impegno a tutto tondo. Racconteremo grazie ai parenti anche la famiglia e visiteremo il palazzo Calzecchi Onesti, dove è riprodotto al piano terra il coherer”. A Monterubbiano, nel teatro Pagani, anche la lectio magistralis del professor Cancellieri della Politecnica e una commemorazione pubblica.
