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Casa, ma quanto mi costi? Gli affitti fuori controllo: nelle Marche aumento del 22%

6 Luglio 2023

FERMO – Il caro affitti non è solo un problema delle città universitarie. È un po’ tutto il sistema che, secondo il portale immobiliare Idealista, è fuori controllo.

I canoni di locazione hanno registrato un incremento del 10,1% nel secondo trimestre, a una media di 13,4 euro/m2 mensili. Considerando la variazione annuale, i prezzi sono aumentati dell'11,6% negli ultimi dodici mesi.

"Nell'ultimo periodo, con l'aumento dei tassi ipotecari l'affitto è divenuto l'unica strada percorribile per le famiglie che hanno perso potere d'acquisto per accedere alla casa di proprietà in un contesto di inflazione elevata. Questo - spiega Vincenzo De Tommaso, responsabile dell'Ufficio Studi di idealista - ha aggravato la situazione di tensione su un mercato che già presentava un'offerta insufficiente a soddisfare i bisogni”.

Il Trentino-Alto Adige è l'unica regione a evidenziare un trend negativo dei valori nel secondo trimestre con un calo del 4,4%. Tutte le altre regioni hanno incrementato i loro prezzo, con gli aumenti maggiori nelle Marche (22%), Calabria (15,5%), Liguria (15,2%), Veneto (12,2%), Toscana (12,1%) e Lazio (11,1%).

Le altre regioni crescono a con tassi d'incremento inferiori a quello del 10,1% nazionale. Le regioni più convenienti per gli affittuari sono Molise (6,7 euro euro/m²) e Umbria (6,8 euro/m²). aa livello di città, Milano è la città più costosa per affittare una casa, con 22,1 euro/m2, seguita da Firenze (18,8 euro/m2) e Bologna (18 euro/m2). Venezia è al quarto posto (17,6 euro/m2), Roma al quinto (14,5 euro/m2). Livello di province i valori cambiano in maniera importante nelle zone turistiche, basti pensare a Rimini che registra un aumento del 34%

Il mondo degli affitti turistici lo ha analizzato il Report Immobiliare Nazionale Fiaip. Aumentano i contratti di locazione breve ad uso turistico (+10% rispetto alla stagione estiva 2021) sia per l’ottima redditività, infatti, i rendimenti medi lordi (tra 5-8% in media nel 2022) offrono ai proprietari/locatori maggiori soddisfazioni rispetto alla locazione ordinaria, sia per le maggiori tutele contro il rischio di mancato pagamento o di mancata restituzione dell’immobile, praticamente assenti nella locazione turistica.

Così come i canoni di locazione turistica hanno registrato un aumento rispetto al 2021 del +8%. Stimata per il 2023 una crescita di un +15% rispetto all’estate 2022 del numero dei contratti di locazione breve con finalità turistica.

Si conferma la crescita di coloro che hanno scelto o sceglieranno per la propria vacanza forme di ricettività extra-alberghiera in particolare la locazione di ampie case indipendenti di medio/grandi dimensioni ovvero ampi appartamenti preferibilmente con ingresso autonomo, aspetto che evidenzia quanto, la locazione turistica, non rappresenti necessariamente una scelta di natura economica ma principalmente il desiderio di vivere un esperienza diversa, alternativa rispetto a quanto offerto dalle strutture ricettive tradizionali.

I valori dei canoni di locazione sono previsti in crescita per il terzo anno consecutivo (+12% rispetto all’estate 2022), dettati prioritariamente dall’aumento dei costi energetici e dall’inflazione oltre che da un consistente aumento della "domanda" generando un rendimento lordo medio per l’imminente stagione estiva stimato tra il 6% e il 9% in aumento rispetto al 2022. I flussi turistici crescono in maniera significativa registrando nei primi mesi del 2023 oltre il 10% in più rispetto all’anno precedente (443 mln rispetto ai 402 mln del 2022) confermando la ripresa del settore turistico in Italia, con una crescita esponenziale sia delle presenze di stranieri + 65% che domestiche +28%.

"Il Report conferma un mercato immobiliare turistico sempre più dinamico - conclude il presidente del Centro Studi Fiaip Francesco La Commare - registrando un deciso aumento sia del numero delle locazioni turistiche che delle compravendite di seconde case, queste ultime spesso e volentieri destinate ad affitti brevi, scelta dettata, a differenza della locazione ordinaria, da rendimenti elevati e sicuri e dell’assenza dei rischi di morosità o di mancata restituzione dell’immobile".

Chiara Fermani

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