di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE -A parole e azioni per far passare un messaggio che sembrerebbe semplice ma che in epoca di intelligenza artificiale diventa rivoluzionario: ”L'artigiano è merce rara. Possiamo aprire negozi in tutto il mondo ma nelle fabbriche dobbiamo metterci le persone” è il messaggio di Diego Della Valle.
Che in contemporanea ha lanciato il progetto ‘Il gommino e i maestri dell’artigianato veneziano’. “Undici maestranze veneziane interpretano il gommino e l’alta qualità artigianale a esso associata, attraverso la loro arte e i loro strumenti. Questo incontro tra il brand e Venezia risponde all’impegno di Tod’s di promuovere un messaggio di sapienza, di lavoro ben fatto e di bellezza; qualità che tutto il mondo riconosce all’Italia” spiega l’imprenditore.
La collezione, che sarà in vendita nel nuovo negozio di Venezia, è realizzata nel più pregiato pellame di vitello, rifinito con uno speciale trattamento che ne lascia inalterato l’aspetto naturale, esaltandone la trasparenza. Il tutto con due colori inediti: il rosso Tiziano e il blu oltremare che richiama i colori della laguna.
Una meraviglia resa possibile dagli artigiani Tod’s e da quelli veneziani tra cui , il soffiatore del vetro Roberto Beltrami, il battiloro Marino Menegazzo, i forcolai Saverio Pastor e Piero Dri, il maestro vetraio Matteo Seguso (incisione), Lucio Bubacco (lavorazione a lume) e il creatore di maschere Sergio Boldrin. “Ognuno di loro si è ispirato ai codici del brand, realizzando opere uniche e originali che celebrano il savoir-faire e il fascino di lavorazioni antiche” spiega l’imprenditore.
Ci crede mister Tod’s, che sta ragionando con la regione Marche anche su uno sviluppo formativo tra Its e Università da dedicare all’artigianato. “C'è un interesse, anche a livello governativo per il Made in Italy. Si possono fare tante cose. Noi – ha anticipato durante il Luxury Summit organizzato dal Sole 24 Ore - con la regione Marche e gli istituti tecnici, stiamo cercando di realizzare un piano che sia attrattivo per i giovani per diventare maestri artigiani”.
L’obiettivo è sostenere l’artigianato, magari anche con una fiction o un serial in televisione. “Penso che non si possa parlare dire di essere ambasciatori del Made in Italy se poi le persone che lavorano nelle nostre strutture non hanno delle condizioni adeguate. E su questo fronte noi siamo in prima fila”. Un messaggio anche per i tanti colleghi perché crescano welfare aziendali, paghe e condizioni di lavoro.
leggi anche PILOTTI: LA MODA DA' LAVORO
