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Cardiologia, il rilancio in poche mosse. Grinta mette le risorse, il primario Paci le idee: "Emodinamica, basta campanilismi"

6 Maggio 2022

di Raffaele Vitali

FERMO – Primi giorni di lavoro per la primaria di Cardiologia, Maria Vittoria Paci, che sul tavolo di roberto Grinta, direttore dell’Area Vasta 4 ha lasciato una copiosa lista della spesa.

“Il nuovo direttore oltre a essere una grande professionista stimata anche in ambiente universitario è una grande donna. Sappiamo bene come il mondo femminile abbia un ruolo importante nell’organizzazione dell’Area Vasta 4 e delle Marche in generale”. Ma ha un difetto, aggiunge sorridendo Grinta: “È spendacciona, appena arrivata ha presentato una lunga lista”. Il direttore Grinta ammette di aver aperto i cordoni della borsa: “Il nostro è un progetto ampio, a lungo termine e determinante per il territorio”.

Alcuni esempi di acquisti rapidi: “Rinnovo di alcuni ecografi, il letto cicloergometro che serve per capire quando un paziente ha stenosi coronarie e poi il sistema per poter refertare online tutti gli elettrocardiogrammi dell’ospedale, per evitare che si giri ancora con i foglietti di carta. In futuro vorrei ampliare l’impiantistica per curare la meglio i pazienti con lo scompenso cardiaco, da qui l’elettrostimolazione che si può fare al meglio con le attuali risorse umane, a cominciare dal dottor Spagnuolo” precisa la Paci.

Lei, come aveva anticipato (leggi intervista), ha scelto Fermo e un reparto sottodimensionato seguendo il cuore. “Sono originaria di questa terra e qui voglio concludere la mia carriera professionale. Amo fare il cardiologo. Ringrazio chi è rimasto in Cardiologia, ha fatto un grandissimo lavoro, ha continuato a dare un’assistenza di base. Ha saputo riattivare l’elettrostimolazione”.

Quando si ricostruisce servono basi solide: “Dobbiamo essere attrattivi nei confronti dei più giovani. Ci riusciremo unendo benessere operativo e figura umana del paziente. La nostra cardiologia metterà l’essere umano al centro dell’azione”.

Vuole davvero che il Murri si riprenda il suo posto e per farlo chiede anche letti a sufficienza: “I pazienti saranno trasferiti per le procedure che non possiamo fare, ma poi vorrei che tornassero in reparto. Serve la capacità di dare risposte ai bisogni”.

Grinta ascolta e come sua consuetudine rilancia: “Inizieremo a breve i lavori per la nuova Utic avendo ormai completato i posti di semintensiva. Inizieremo a spostare la Medicina che si trova nell’ex cardiologia, portandola nella semintensiva. E così l’attuale cardiologia si sposterà negli spazi dell’ex per far partire i lavori dell’Utic. I posti letto attuali sono sufficienti, ma quando arriveranno i 10 di semintensiva, affiancati ai 12 di medicina, avremo una svolta generale. Aggiungendo i 10 di intensiva. Tra l’altro – anticipa - entro 50 gironi termineranno anche i lavori per la nuova sala gessi che si trova al fianco del Pronto soccorso”.

Sul personale l’impegno della Paci è massimo: “Con me è arrivato un giovane cardiologo, la regione sta per bandire un concorso a breve e confido che qualcun altro potrà arrivare”. Anche perché nel piano assunzioni Grinta ha inserito il potenziamento, quindi le risorse ci sono.

Intanto, si lavora in rete. Come si lavorerà in rete per Emodinamica, su cui la dottoressa Paci è tranchant: “Se ne parla molto, a volte senza cognizione. È un servizio molto importante quando ci sono numeri adeguati a sostenere le capacità tecniche degli operatori. Se l’operatore non può fare esami sufficienti per non perdere la manualità, è qualcosa che rischia di essere pericoloso. È necessario se pensato in maniera diversa dall’essere soltanto per Fermo. Va condivisa con altre realtà locali, pregherei di lasciare i campanilismi. Il progetto non deve prevedere tutto, deve essere però subito ed eccellente”.

E Grinta incassa l’assist: “Insieme ai direttori di Macerata e Ascoli stiamo strutturando programmi comuni, percorsi per la rete tempo dipendente. Poi il tutto diventerà delibera regionale. Questo significa affrontare un problema, in modo da sopperire anche alla mancanza dei medici sui territori”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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