FERMO – Un super team per disegnare il futuro di Campiglione. Prima il sopralluogo, poi tutti in sala consiliare. Che ha fatto così le prove per il prossimo consiglio comunale visto che è evidente che una ventina di persone ci possono tranquillamente entrare.
Il Tavolo per la ridefinizione urbanistica di Campiglione include amministratori comunali, dirigenti, tecnici e l’inseparabile tandem formato dal sociologo Colombi e dall’economista di Nomisma, che il sindaco ha chiamato per guidare il pool, Marcatili.
L’analisi socio economica, affidata ai due intellettuali fermani servirà come base per la variante che l’amministrazione dovrà approvare. Amministrazione presente con l’assessor all’Urbanistica, due dirigenti, Paccapelo e Della Casa, la tecnica Marcantoni e la capogruppo di Piazza Pulita Sara Pistolesi, che dal sindaco ha avuto il compito di coordinare il Tavolo.
Il lavoro di analisi di Nomisma avverrà coordinando competenze multidisciplinari (economiche, sociali, tecniche e ambientali) riattualizzando uno studio fatto in precedenza, anche alla luce delle nuove dinamiche emerse negli ultimi anni e degli effetti sopraggiunti durante l’emergenza sanitaria.
Questo primo incontro ha visto presenti anche il direttore dell’Area vasta Licio Livini e il responsabile edilizia sanitaria della regione Moliterni. Le prossime volte, invece, saranno chiamati i proprietari delle aree private più importanti: ex Sadam (Nero Giardini), ex Omsa (Maurilio Mandolesi e altri imprenditori) ed ex Conceria (Adriatica Costruzioni).
“Sarà infatti necessario coniugare sviluppo e vivibilità, opportunità di lavoro e benessere urbano, anche tramite nuove infrastrutture che di certo miglioreranno quest’area” commenta la Pistolesi affiancata da Calcinaro e Di Felice.
Il tavolo resta aperto a residenti, imprenditori, figure esperte della pianificazione urbana attraverso interviste, focus group, per raccogliere le percezioni, le esigenze e le aspettative attinenti all’area considerata.
