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Basket serie A. Bluiett, l'eroe che non ti aspetti: Pesaro sbanca Sassari e continua la corsa salvezza

7 Aprile 2024

di Raffaele Vitali

Win or die. E penso ha scelto il ‘Win’. Una grande prova per espugnare il palasport di Sassari (91-96). Una partita che non ha avuto padrone fino a quando non ha alzato la voce Bluiett. Eh sì, proprio l’ala più discussa della squadra nel momento più complicato del quarto periodo, dopo un paio di fiammate di Ford, ha preso la squadra in mano. Prima il canestro del sorpasso, 84-85, poi quello dell’allungo, e peccato che aveva un centimetro d piede sula linea da tre, infine la giocata chiave, quando in palleggio ha superato il suo uomo e ha appoggiato l’87-91.

Ma non è stato solo lui il protagonista finale. Perché Wright Foreman ha confermato che non ha paura dei finali di partita. Che non gli importa se sbaglia un tiro, anche aperto, perché sa già che ne avrà un altro pronto. Ma soprattutto, dopo aver passeggiato nella proprio metà campo era un paio di quarti, ha difeso e ha portato Charalampoupolos a commettere un pesantissimo sfondamento.

Sfondamento che è stato seguito, dopo la grande giocata di Bluiett a 35 secondi dalla fine, da un altro fischio a favor di Pesaro, sfondamento di Jefferson. Qui è venuta fuori la serenità e la sicurezza di Cinciarini e McDuffie, oltre alla solidità di Mazzola, che con 5 liberi su ei hanno tenuta accesa la fiammella della salvezza.

Era la prima di cinque gare senza Bamforth e nessuno se ne è accorto perché, a turno, gli esterni hanno fatto qualcosa di buono. Per capitan Tambone parla la tripla a tabella di fine primo quarto, una scossa di energia. Entusiasmo che poi ha viaggiato sulle giovani gambe di Visconti, che deve imparare a fare falli meno banali, ma che in attacco fa sempre male agli avversari.

Giocando senza pivot e guardia titolare, coach Sacchetti si è inventato un po’ di tutto, incluso una zona 3-2 che per alcuni minuti ha permesso ai pesaresi di limitare i falli, che stavano diventando un problema. Poi, come è naturale per il basket dell’ex c.t. della Nazionale, se segni da tre punti e aumenti il ritmo tutto diventa più facile.

La Carpegna Prosciutto ha confermato la solidità mentale vista contro le grandi. Sassari quest’anno non vale i primi posti, ma il peso della partita era maggiore di quello contro Brescia e Bologna. I biancorossi sanno che non posson pensare ai regali degli altri, hanno una sola strada: vincere tutte le partite fino al termine della stagione.

“E ci siamo riusciti anche se non abbiamo giocato la nostra miglior gara” ammette alla fine Wright Foreman ringraziando Bluiett per “aver fatto le cose giuste nel momento decisivo”. Un riconoscimento dai compagni per l’ala spesso, e giustamente, contestata. Ma Bluiett è così, se gli viene data la palla con i piedi dritti a canestro, come sa fare Cinciarini, e lui può tirare senza pensare, fa canestro.

Sassari ha lottato, per i padroni di casa c’erano in palio punti play off, ma la fame di serie A è stata superiore. Un bello spettacolo, come sempre quando si viaggia verso i 100 punti. Uno spettacolo che tutti hanno dedicato al presidente Fip Gianni Petrucci, coinvolto in un terribile incidente, ma oggi fuori pericolo. Si torna in campo sabato sera, a Pesaro arriva Pistoia: "Con questo atteggiamento tutto è possibile. Avremo in più Love, ma quello che conta è il modo in cui giochiamo" la chiosa di un soddisfatto Meo Sacchetti.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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