FERMO – Ridotto, ma non si ferma il trasporto pubblico. La Steat, l’azienda che gestisce il servizio nel Fermano, ha preso un ulteriore provvedimento a tutela dei suoi dipendenti: “Una polizza assicurativa a favore del personale che così potrà beneficiare di particolari strumenti di sostegno economico e prestazioni assistenziali per far fronte a eventuali conseguenze derivanti da infezione da Coronavirus Covid-19. La copertura assicurativa è già in vigore e ha validità sino al 31-12-2020” spiega il presidente Fabiano Alessandrini.
La società, con questa iniziativa, ha inteso attivare specifiche coperture e tutele integrative. “Il personale – prosegue - è chiamato a garantire operatività in condizioni di oggettiva difficoltà per l’emergenza sanitaria in corso. E lo fa perché garantire la mobilità ai cittadini, se necessaria, è fondamentale”.
La polizza stilata prevede “una indennità di 100 euro al giorno, a partire dall’ottavo giorno, in caso di ricovero presso struttura ospedaliera, determinato da infezione da Coronavirus; una indennità di 3mila euro alla dimissione da struttura ospedaliera a seguito di ricovero presso reparti di terapia intensiva; un pacchetto di assistenza post ricovero per favorire il recupero della condizione di piena salute, venendo incontro a esigenze familiari, tra cui l’ausilio di baby sitter, collaboratori familiari, consegna a domicilio della spesa.
“Ci è sembrato un sostegno giusto per i nostri dipendenti, che posso solo ringraziare. Il Cda non ha avuto dubbi e l’azione è stata condivisa con la Rsu. Tutti insieme stiamo condividendo le difficoltà della società, seppure con la inevitabile preoccupazione per le ricadute sul sistema: dai lavoratori dell’officina che stanno garantendo la manutenzione dei mezzi, ai dipendenti degli uffici perché, anche grazie all’attivazione dello smart working, stanno mantenendo alto il livello di informazione all’utenza e stanno rispettando le scadenze per un’attività che comunque non si è completamente fermata; ma ringrazio prioritariamente gli autisti che, volenti o nolenti, sono il vero front office dell’azienda, devono prestare la propria opera a favore della collettività e sono i soggetti che corrono i maggiori rischi di contagio proprio per il continuo contatto con persone esterne”.
Ai bigliettai, figura esposta nel caso a troppi rischi perché a stretto contatto con l’utenza, è stata bloccata l’attività. “Per loro sono state attivate le procedure per accedere alle risorse del Fondo Bilaterale di Solidarietà e, se ne ricorrerà la necessità, verrà attivata la Cassa Integrazione. così come per gli altri dipendenti”. Nei prossimi giorni, tra l’altro, sono in arrivo 2mila mascherine dalla Cina via Regione Marche.