SANT’ELPIDIO A MARE – Il sindaco Alessio Terrenzi non ha dubbi: “La festa della liberazione non è solo l’occasione per ricordare ciò che è stato. Serve ad amplificare il grido di dolore di tutti quei popoli che stanno soffrendo perché vittime di guerre che non possono portare altro che sangue, dolore, disperazione, distruzione. Un grido di dolore che dice basta alla violenza. Perché la violenza non può essere portatrice di pace. Mai”.
Ha scelto la stele di Cascinare, dove persero la vita il 20 giugno del 1944 due giovani, l’elpidiense Vincenzo Borraccetti e il civitanovese Silvano Mecozzi, sotto il fuoco dei tedeschi. ““Quest’anno – ha concluso il sindaco - è particolarmente difficile parlare davanti a questa stele. Lo è perché, oggi più che mai, il ricordo di chi è morto per la libertà è vivo e brucia sottopelle alla luce delle notizie che ci arrivano dai territori in guerra”
A Monte Urano, la sindaca Canigola ha posizionato la corona d’alloro davanti all’ingresso del Comune e il segretario genere della Cgil, Alessandro De Grazia, di prima mattina ha posizionato un fiore rosso, simbolo di quei valori che nessuno deve dimenticare.
Valori che Montegranaro ha deciso di non celebrare con una cerimonia specifica. Il sindaco parteciperà alla giornata dell’Avis sul laghetto del Torrione. Una giornata organizzata da Dino Pesci e tutto il direttivo per festeggiare la primavera con giochi, caccia al tesoro, porchetta e bevande il cui ricavato è destinato al supporto dei profughi ucraini.
La questione ‘mancata cerimonia’ ha fatto infuriare la minoranza, fino a pochi mesi fa parte della stessa maggioranza con lo stesso Ubaldi: “Nessun avviso, nessun evento, eppure abbiamo sempre celebrato come amministrazione il 25 Aprile che rappresenta i valori di fratellanza che ora più che mai dobbiamo recuperare e questa celebrazione dopo due anni di Covid sarebbe potuto essere un momento di aggregazione collettiva. Non è una semplice giornata di primavera da festeggiare con una scampagnata, ma è un giorno con un significato preciso ed un valore che è quello democratico”.
Il sindaco non fa polemiche, sostiene che nessuno gli ha chiesto di organizzare qualcosa e che se il prossimo anno l’Anpi busserà in comune, il patrocinio è garantito. Ma intanto, oggi, a Montegranaro, si festeggia la primavera e il grande lavoro dei volontari dell’Avis.
“Ognuno può avere le sue idee, ma le nostalgie non possono superare il valore della democrazia” conclude il gruppo guidato da Aronne Perugini. A cui, via social replica l’ex sindaco e oggi assessore Gastone Gismondi: “Non ho mai visto gli esponenti della sinistra partecipare alla Giornata del Ricordo o al 4 novembre, festa dell’Unità nazionale. E soprattutto non ricordo da sindaco e nei miei anni precedenti da consigliere che vi siano mai state manifestazioni organizzate dalla comune per il 25 Aprile, purtroppo i compagni montegranaresi vogliono continuare a rendere di parte una ricorrenza che dovrebbe essere di tutti”.
A chiudere la questione ci pensa il governatore Francesco Acquaroli, esponente di punta di Fratelli d'Italia: "Questa mattina, a Macerata, ho partecipato alle celebrazioni per la Festa della Liberazione. In un momento storico come quello attuale, con la guerra alle porte dell'Europa, è ancora più importante riaffermare i valori comuni, imprescindibili e più che mai attuali di democrazia, di pace, di libertà che vanno perseguiti e tramandati affinché i fatti tragici che ancora oggi sconvolgono intere popolazioni nel mondo non si debbano mai più ripetere".
