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Yuasa in Superlega, cittadinanza onoraria di Grottazzolina per i campioni. "Gruppo coeso, società seria e tifosi" VIDEO

20 Maggio 2024

GROTTAZZOLINA – Seri nella sala consiliare del comune di Grottazzolina, brillanti e sorridenti sul palco dell grande festa regalata ai tifosi. La città rende onore alla Yuasa Battery Grottazzolina, squadra in Superlega e duecento ragazzini che vivono la settimana in palestra.

“Siete un esempio, un gruppo che si era dato un obiettivo che poteva sembrare un sogno e che invece avete trasformato in realtà” introduce Alberto Antognozzi, il sindaco che l’8 luglio, mentre veniva presentato il campionato e l’arrivo di Michele Fedrizzi, promettevo un palasport da mille posti, contro i 600 del momento. “Qualcosa che normalmente avrebbe richiesto un anno, ci siamo riusciti in meno di tre mesi, con agosto in mezzo. ci siamo riusciti e credo che anche questo sia stato un mattoncino del grande campionato”.

Un investimento diventato ritorno di immagine quasi impensabile: “Pensiamo solo alla finale in diretta su Sky e al nome di Grottazzolina che ha girato tutta Italia. “Investire nello sport è sempre giusto, è sociale” prosegue con la voce tremante come mai gli era capitato. “Ci avete resi orgogliosi di essere grottesi”.

Un comune di 3mila abitanti approda in Superlega, il campionato più competitivo al mondo. “Non credo ci sia un comune così piccolo della Regione nella massima serie, portiamo il nome delle Marche con fierezza. Vedete, con il talento si vincono le partite, con l’intelligenza i campionati. Voi lo avete dimostrato facendo passi ragionati e mai troppo lunghi. Passi adeguati, strutturando la società e il roster” prosegue Antognozzi.

La Yuasa si è consolidata su un terreno fertile, 17 anni di A2 non si fanno per caso. “Cito un sol nome, Carlo Valeriani a nome di tutti” ribadisce il primo cittadino. E il grazie non può che andare alla famiglia Marcantoni e alla Videx, “hanno dato tantissimo alla pallavolo”.

Ne sono passati di bravi pallavolisti a Grottazzolina, un luogo che crea legami speciali: “I tifosi sono stati davvero il settimo uomo in campo. Nessuno potrà mai dimenticare il 25 aprile con 500 persone a Siena. O gara 3 con Ravenna vinta al tie-break. Il palazzetto ha fatto la sua parte, diventando il PalaBolgia”.

Prima della consegna di piccoli trofei celebrativi, il sindaco Antognozzi annuncia il regalo più bello: “Non vi daremo solo un premio, proporrò al prossimo consiglio comunale la cittadinanza onoraria alla società, ai giocatori e all’allenatore e vice allenatore”. Un regalo nel regalo: “So che andrete a Porto San Giorgio, ma di certo questa resterà la vostra casa”.

Mentre il sindaco annuncia l’onorificenza, il presidente Rossano Romiti traballa sulla sedia: “Noi abbiamo trovato  una comunità abituata alla pallavolo di alto livello. Noi abbiamo messo un mattoncino, un modo di fare e, grazie a persone che hanno sposato il progetto, siamo arrivati dove volevamo. Il Comune ci ha permesso di giocare a Grottazzolina e non ci ha mai fatto mancare supporto. Questa promozione è anche merito vostro”. Inevitabile parlare della cittadinanza onoraria: “Qualcosa di incredibile. Già poter andare i regione, incontrare il Prefetto e ora ricevere la cittadinanza onoraria: avete reso qualcosa di incredibile possibile. Grazie ai giocatori, ma soprattutto ai dirigenti che hanno reso concreta la possibilità” prosegue condividendo il pensiero con il suo vice, Laconi. “Grottazzolina è il paese della pallavolo”.

Coach Ortenzi si alza in piedi, la pressione è tutta su di lui, come scherzando il main sponsor Sopranzi gli ricorda: “Quando parlo dentro la sala consiliare sono felice, è sempre per qualcosa di bello. Ricordo maggio 2020, usciti dal Covid abbiamo chiesto un appuntamento al sindaco, eravamo in difficoltà, in dubbio se iscriverci o no al campionato. Non abbiamo trovato la soluzione, sul momento, ma la condivisione. Non ci siamo sentiti soli. Da quel giorno l’amministrazione c’è sempre stata vicina”.

Questo è il passato, l’oggi è in poche parole: “Abbiamo scritto la storia e l’abbiamo fatto con le idee più che con la forza economica, l’abbiamo fatto unendo e non dividendo. Abbiamo messo insieme persone diverse. Ognuno ha rinunciato a qualcosa per raggiungere l’obiettivo. Tutto questo lo porteremo nel futuro, ovunque si giocherà. Questo è un gruppo che non ha mai voluto alternative al raggiungimento del sogno, a cominciare dal mio staff che è cresciuto sul territorio”.

 L’ultimo grazie è ai dirigenti: “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario con meno di altri, ma con la determinazione di superare ogni difficoltà, anche quelle difficili. La sfida vera sarà quella di non perdere la nostra serenità, finché sorrideremo la pallavolo scorrerà nel sangue di ogni persona di questo territorio”.

Non capiterà spesso un pomeriggio così ai giocatori, peer tutti parla capitan Vecchi che loda il gruppo e chi ha reso tutto questo possibile. Tra cui, senza dubbio, il main sponsor, Stefano Sopranzi: “Ho vissuto la cavalcata trionfale in maniera intensa. Negli ulti venti giorni ho avuto dei picchi di pressione pericolosi. Ripenso a quell’otto luglio, usai la parola A. Dieci mesi dopo lo raggiungiamo quel traguardo. Ora ci metteremo d’impegno per ritrovarci qui e festeggiare qualcos’altro di straordinario, forse ancora di più, la permanenza in Superlega”.

Chiara Fermani e Raffaele Vitali

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